Casa Sankara

A seguito del superamento del gran ghetto di Rignano, con la Delibera di Giunta Regionale n. 596 del 26 aprile 2016, la Regione Puglia ha provveduto all’affidamento in gestione della Masseria regionale Fortore, e dei suoi 20 ettari di terra, alla neocostituita Associazione di immigrati “Ghetto Out – Casa Sankara”, per sperimentare nuove pratiche di autodeterminazione e inclusione socio-lavorativa dei migranti, attraverso un modello di accoglienza e autoproduzione agricola di qualità.

Attualmente accoglie 500 lavoratori migranti fuoriusciti dall’insediamento informale di Rignano e dall’estate 2020 ha avviato una sperimentazione di agricoltura sociale finalizzato alla semina, raccolta, produzione e vendita di pomodori in scatola dal nome “Riaccolto. La terra della Libertà”.

Il progetto, realizzato dall’Associazione “Ghetto out” in collaborazione con la Cooperativa “Africa Di Vittorio”, e il supporto tecnico di “Cooperativa Le due Palme”, “Conserve Italia” e “Legacoop Puglia”, promuove annualmente la produzione di ben 120 mila barattoli da 400gr. messi in vendita presso i supermercati e negli Ipercoop di “Coop Alleanza 3.0”.

Il pomodoro pelato “Riaccolto” rappresenta un tassello di una filiera etica, attraverso la quale, i braccianti agricoli ospiti della foresteria di Casa Sankara, si riappropriano della dignità, spesso sottratta dal sistema dei caporali e dalla diffusione del lavoro sommerso.

Casa Sankara, nel tempo, ha sviluppato al suo interno anche una sartoria sociale, una web radio e attività di orientamento e formazione socio-linguistica per i suoi ospiti.

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