Coronavirus: azioni per il futuro

Era partito come “un virus che viene dai pipistrelli”, in pochi giorni è diventato un fenomeno globale e invasivo che ha messo in pericolo la salute pubblica, in particolare quella di persone anziane o con patologie croniche e oncologiche. 

Ma l’emergenza Coronavirus è stata anche occasione per prendere consapevolezza di quali siano gli ingredienti per una “lunga vita felice”: mangiare sano, mediterraneo, svolgere attività fisica, fare ricerca con le più moderne tecnologie biomediche, produrre di qualità e consumare localmente. Un percorso tracciato da tempo in Puglia, con l’idea di formare le nuove generazioni, fare rete tra le imprese e curare le relazioni fra regioni della stessa area. Per poter promuovere, proteggere e produrre salute e renderci più resistenti ai virus di ogni specie.

Per questo Apulian Lifestyle, che dal 2018 mette in circolo azioni di promozione attiva della salute, ha messo le proprie esperienze e progettualità a disposizione della task force regionale e della comunità scientifica, per contribuire alla definizione di una Strategia integrata per la Fase 1 e 2 dell’emergenza. Integrata perché le misure a tutela della salute non possono prescindere da aspetti economici e sociali.

Tra gennaio e marzo la pandemia ha messo in evidenza la stretta correlazione tra comorbilità e rischio elevato di contagio: età avanzata e patologie croniche pregresse risultano come i due fattori principali che hanno contraddistinto le morti per Coronavirus. Ecco che Apulian Lifestyle viene a dare il suo contributo per “promuovere approcci transdisciplinari, dalle politiche ambientali, sanitarie, economiche a quelle per l’istruzione e la ricerca, per svelare la biologia di base della salute dei cittadini pugliesi e delle malattie che più li affliggono, e sviluppare, in collaborazione con le realtà produttive, nuove strategie di prevenzione basandole sulle accresciute capacità di identificare gli individui a rischio sulla scorta delle interazioni tra l’eredità genetica di ciascuno e gli stili di vita intrapresi”.

Nel pieno delle Fasi 1 e 2 arrivano i progetti di prevenzione, i test sierologici, i sistemi di tracciabilità volontaria e il Dataflow, la raccolta di oltre 300 pubblicazioni scientifiche a tema SARS-CoV-2. Nella Fase 3, Health marketplace contribuisce all’emergenza con un Dataflow specifico sugli stili di vita.