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Cronicità e Coronavirus

L’epidemia SARS-CoV-2 ha consegnato alla comunità scientifica internazionale diverse evidenze, una delle più condivise è la stretta correlazione fra rischio elevato di contagio e comorbilità.

Si è riscontato con più ricerche e analisi che fra le morti per SARS-CoV-2 in Italia, e non solo, una altissima percentuale ha presentato una o più patologie croniche che hanno contribuito in modo decisivo alla degenerazione clinica fino al decesso: solo il 4,1% dei pazienti morti non aveva alcuna patologia prima di contrarre il virus. Si tratta di 3069 casi su 3200.

Circa il 60% dei decessi si è verificato in persone con tre o più comorbilità, principalmente ipertensione, diabete di tipo 2, insufficienza renale cronica e cardiopatia ischemica. Gli uomini sono più sensibili alle infezioni virali respiratorie a causa dei meccanismi ormonali ed epigenetici che coinvolgono l'immunità e tra i fattori di rischio sono riportati anche il fumo, l’inquinamento atmosferico, i disturbi mentali e la disparità sociale. Alcune di queste condizioni sono dunque legate a fattori modificabili.

Per questo è fondamentale dare nuovo valore alle esperienze, allo stile di vita e all’ambiente e quindi all’educazione familiare, la dieta alimentare, l’esposizione ad agenti tossici e allo stress, perché sono tutti fattori capaci di influenzare il nostro organismo, tanto da incidere sull’espressione superficiale dei geni stessi (epigenetica).

Fra le azioni di Apulian Lifestyle vi è il “Tecnopolo di nanotecnologie per lo sviluppo dello Human Pole su alimentazione, nutrizione e benessere per la creazione dell’Hub Scienze della vita” che, mettendo insieme diversi partner tra cui CNR Lecce, IRCCS “Giovanni Paolo II” di Bari, Ospedale “G. Panico” di Tricase, CIHEAM BARI, Comune di Tricase, IRCCS “De Bellis” Castellana Grotte, H-BIO Puglia, IRCCS Fondazione “G. Pascale” cerca di sviluppare nuovi approcci diagnostici e terapeutici basati sulle nanotecnologie per applicazioni di Medicina di precisione nei settori dell’immuno-oncologia, della malattie neurodegenerative e delle patologie non trasmissibili, attraverso ricerca su materie prime e relativo impatto delle diete e in particolare della dieta mediterranea.

Cibo e stile di vita rappresentano una leva di salute fortissima e sono i due fari di tutte le azioni messe in campo dal progetto Apulian Lifestyle che contribuiscono a vario titolo, nel medio e lungo termine, alla riduzione delle patologie croniche e quindi alla riduzione di rischi per la salute, compreso il contagio da virus come SARS-CoV-2.

Pubblicato il 30 luglio 2020