Accanto alle imprese

Credito, prestiti e fondo perduto per le imprese di Puglia

Le misure a sostegno delle imprese mirano a dare ossigeno alle attività produttive e commerciali, colpite dall'emergenza Covid. Gli interventi sospendono il pagamento dei mutui regionali delle imprese beneficiarie di Nidi, Tecnonidi, Microprestito e Reti per l'internazionalizzazione, rinviano la presentazione di istanze di molti dei procedimenti in corso per bandi e avvisi pubblici e garantiscono agevolazioni e finanziamenti a fondo perduto per professionisti e aziende. In collaborazione con il Politecnico di Bari, inoltre, è partito il progetto di riconversione per la produzione di dispositivi di protezione.

Consulta le azioni che offrono liquidità alle imprese e strumenti per non fermare o far ripartire le attività.

Liberi professionisti, microimprese, Piccole e medie imprese (PMI) possono presentare domanda di agevolazione per l’emergenza Covid-19. Gli aiuti, concessi entro e non oltre il 31 dicembre 2020, non devono superare 800mila euro per impresa sotto forma di sovvenzione diretta, sono concessi in regime di budget previsionale e non possono essere assegnati a imprese che si trovavano già in difficoltà il 31 dicembre 2019. Potranno essere sovvenzionate operazioni di finanziamento tra 30mila euro e 2 milioni di euro.

Investimenti per tutti i settori (Titolo II Capo III): 23 milioni e 600 mila euro
Turismo (Titolo II Capo VI): 12 milioni e 600 mila euro.

  • Proroga al 31 luglio 2020 per la scadenza dell’invio delle domande di Titolo II capo 3, Titolo II capo 6, Titolo VI Fondo efficientamento energetico per le PMI. 
  • Proroga, senza alcuna documentazione, per la conclusione degli investimenti del Titolo II capo 3 e 6.

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Fino al 31 dicembre 2020 le imprese del settore manifatturiero, del commercio e dei servizi che accedono a un finanziamento tra 30mila e 2 milioni di euro possono ottenere dalla Regione un contributo a fondo perduto pari al 20% dell’importo del finanziamento bancario. I prestiti sottostanti hanno devono avere durata minima di due anni e le imprese possono pagare alla banca dopo 12 mesi. 

L’aiuto regionale può essere del 30% per le imprese che assicurano nel 2022 i livelli occupazionali in termini di unità lavorative annue (Ula) del 2019. Stanziati 150 milioni di euro.

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*Dalle 18 del 24 agosto, la presentazione delle domande di finanziamento è sospesa per esaurimento delle risorse disponibili. La Regione Puglia si riserva di riaprire i termini per nuove domande ove si rendessero disponibili ulteriori risorse finanziarie.

Le microimprese e i lavoratori autonomi pugliesi iscritti al registro delle imprese con perdite di fatturato o incrementi di costi causati dall’emergenza sanitaria possono accedere a un prestito sino a 30 mila euro, erogato a tasso zero da Puglia Sviluppo. Per le imprese regolari nei pagamenti, il 20% dell’agevolazione è concesso alla fine a fondo perduto.

L’agevolazione è pari a:

  • 30 mila euro per le imprese con ricavi/compensi/fatturato compresi tra 120 mila e 400 mila euro; 
  • 25% dei ricavi/compensi/fatturato per le imprese con ricavi/compensi compresi tra 40 mila e 120 mila euro;
  • 10 mila euro per le imprese con ricavi/compensi/fatturato compresi tra 20 mila e 40 mila euro; 
  • 5 mila euro per le imprese con ricavi/compensi/fatturato inferiori a 20 mila euro. 

La misura ha una dotazione di 248 milioni di euro.

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La Regione concede aiuti in favore degli operatori del settore florovivaistico, a titolo di indennizzo del danno economico subito con le restrizioni al commercio adottate per l’emergenza Covid. Stanziati due milioni di euro.
Beneficiarie sono le Piccole e medie imprese del comparto florovivaistico con sede in Puglia che abbiano distrutto i materiali vegetali per effetto delle misure restrittive tra il 9 marzo e il 18 maggio 2020 e la cui attività sia contraddistinta dai seguenti Codici ATECO:

  • A 0119 Floricoltura e coltivazione di altre colture non permanenti
  • A 01191 Coltivazione di fiori in piena aria
  • A 01192 Coltivazione di fiori in colture protette
  • A 0128 Coltivazione di spezie, piante aromatiche e farmaceutiche
  • A0130 Riproduzione delle piante

Per richiedere il contributo occorre usare l’applicativo “FLOROVIVA2020”, disponibile con il manuale d’istruzioni operative nel sito Filiere agroalimentari. L’applicativo genera la domanda di aiuto in formato pdf che dovrà essere firmata digitalmente e presentata all'indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC): florovivaistico.regione@pec.rupar.puglia.it, entro e non oltre le 12 del 24 agosto. L’oggetto della PEC deve essere: “Aiuti in favore degli operatori del settore florovivaistico – Richiedente: Cognome e Nome ovvero Ragione sociale”.

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La misura prevede l’ampliamento del Fondo Minibond Puglia, già operativo dal 2018. Il portafoglio Minibond passa dall’attuale previsione di 100 milioni a 160 milioni di euro. L'intervento non comporta l’aumento della dotazione finanziaria già disponibile. 

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Le risorse dei due bandi per i Distretti urbani del commercio (DUC) sono rimodulate: tutti gli interventi realizzati possono essere estesi anche agli esercizi di vicinato che si trovano al di fuori del perimetro del Duc. Le misure, quindi, possono essere applicate su tutto il territorio comunale.
 
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Il Politecnico di Bari, in stretta collaborazione con Regione Puglia e con tutte le autorità competenti, fornisce indicazioni utili alle aziende che vogliano convertire la loro attività nella produzione di dispositivi, apparati e componenti utili sia alla popolazione sia al personale sanitario per affrontare e contenere la diffusione del Covid-19. 
 
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Richiedi informazioni via email a riapro@poliba.it

Sospensione dei mutui regionali fino a sei mesi per beneficiari di Nidi, Tecnonidi, Microprestito, Reti per l'Internazionalizzazione.
 
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Rinvio di 12 mesi delle verifiche sugli adempimenti successivi alla conclusione degli investimenti cofinanziati dalla Regione, per i beneficiari di "Contratti di programma", "P.I.A. - Piccole imprese", "P.I.A. Medie imprese" e "P.I.A. Turismo".

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Aumentano le garanzie degli intermediari finanziari nell’erogazione di finanziamenti a sostegno delle Piccole e medie imprese (Pmi). Tramite una convenzione della Regione con i Ministeri dello Sviluppo economico e dell’Economia e finanze, si istituisce una sezione speciale del Fondo centrale di garanzia destinata alle Pmi. Il portafoglio deve comprendere almeno 20 milioni di euro di operazioni per ciascun soggetto finanziatore, l’importo di ogni operazione non può essere superiore a 300 mila euro. 

Autorizzazione ai Confidi (Consorzi di garanzia fidi) assegnatari di Fondi regionali di concedere credito diretto verso le micro e piccole imprese pugliesi di qualsiasi settore (compresi i professionisti), assicurando in tal modo liquidità immediata a chi ne ha più bisogno a causa dell'emergenza sanitaria in corso.
Stanziati circa 20 milioni di euro. 

A giugno aumenta la dotazione del Fondo rischi regionale per ulteriori 20 milioni di euro. 
La somma è utilizzata per le operazioni di garanzia, diretta o di portafoglio, per investimenti, capitale circolante e capitalizzazione. I fondi possono essere utilizzati per gli aiuti previsti dalla normativa nazionale, secondo quanto stabilito dal “Quadro Temporaneo” europeo fino al 31 dicembre 2020, salve proroghe.

Proroga di 60 giorni per il termine di presentazione delle istanze. Il nuovo termine è fissato alle ore 12.00 del 180° giorno dalla pubblicazione dell'Avviso sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia, avvenuta in data 28 novembre 2019.

Informazioni sulla Proroga

Riconoscimento del semestre di emergenza Covid-19 come causa di forza maggiore per gli Avvisi “Innolabs” e “InnoNetwork”: l’inosservanza dei termini non comporta la revoca.

Approfondisci i provvedimenti straordinari Covid-19 su Sistema Puglia

Il tetto del capitale circolante di tutti i finanziamenti ricompresi nei portafogli del fondo regionale Finanziamento del rischio sale dall’attuale 90% al 100%. I sei operatori che stanno costituendo i portafogli possono così immettere nuova liquidità per 170 milioni di euro. La misura non comporta l’aumento della dotazione finanziaria già disponibile.

Le micro e piccole imprese pugliesi possono approfondire e sviluppare competenze digitali di promozione internazionale ed esportare i propri prodotti all’estero. La misura è finanziata con i fondi dell’Azione 3.5 del Programma operativo Fesr 2014-2020.

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La misura, a sportello, è rivolta ai gestori degli spazi per i giovani attivi sul territorio regionale cofinanziati con bandi regionali e prevede un sostegno a fondo perduto fino a 15 mila euro. Attraverso il finanziamento, verrà favorita la riprogettazione degli spazi fisici ma soprattutto delle modalità di offerta propria della propria proposta socio-culturale oltre a godere di un sostegno  per affrontare le attuali difficoltà economiche.

Per evitare la chiusura di associazioni e società sportive dilettantistiche a seguito della crisi economica determinata dall’emergenza Covid, sono concessi contributi a fondo perduto da 500 a 1500 euro. La misura stanzia un totale di 3 milioni di euro.

Sono escluse le associazioni e società che hanno già ricevuto altri contributi in materia di sport per il sostegno all’emergenza. Nel caso l’associazione o società risulti vincitrice e beneficiaria di altri contributi deve comunicare all’indirizzo PEC servizio.sportpertutti@pec.rupar.puglia.it a quale contributo intende rinunciare.

L’istanza può essere inoltrata dalle ore 12:00 del 29 giugno 2020 alle ore 23:59 del 13 luglio 2020, esclusivamente in via telematica. 

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Graduatoria Avviso pubblico per l’assegnazione delle aree residue - D.D. 155/2019.

Obiettivi della misura:

  • attirare investimenti di grandi gruppi nazionali o multinazionali e contribuire al rilancio dei traffici portuali;
  • rafforzare settori variamente presenti nei poli della ZES (agroalimentare, automotive, logistica e distribuzione, farmaceutica, chimica, aeronautica);
  • promuovere investimenti delle piccole e medie imprese locali nei settori di riferimento dell’economia regionale;
  • assorbire la mano d’opera in uscita da settori in crisi o soggetti a importanti ristrutturazioni;
  • favorire con l’innovazione l’incontro tra i settori di produzione e logistica e i settori di ricerca e università;
  • promuovere l’integrazione delle catene del valore a livello regionale e interregionale con Basilicata e Molise.

Misura per l'insediamento, la realizzazione e lo svolgimento delle attività economiche. Da realizzarsi con:

  • riduzione di un terzo dei termini per la celere definizione dei procedimenti amministrativi citati (art.5 co.1 D.L.91/2017 e successive modifiche e integrazioni);
  • riduzione della metà dei termini per i provvedimenti adottati con l’art.14 bis della L.241/1990);
  • raccordo tra gli sportelli unici e il SUA (L.84/1994), responsabile unico del procedimento per insediamento, realizzazione e svolgimento dell’attività economica in area Zes;
  • favorire l’attivazione dei SUA nelle due autorità di Sistema portuale (in formato digitale e in almeno una lingua diversa dall’italiano), organizzato su moduli e formulari standard per la presentazione delle istanze di insediamento o ampliamento in area Zes.

La Regione Puglia ha approvato l'avviso pubblico dedicato alle imprese di trasformazione lattiero-casearie, gravemente colpite dal blocco delle vendite causato dalle misure restrittive dei mesi di marzo e aprile 2020. La dotazione complessiva del bando è pari ad 800 mila euro.
Il bando è rivolto alle imprese di trasformazione che nel periodo del fermo delle attività economiche a causa dell'epidemia da Covid-19, hanno continuato a raccogliere latte immagazzinandolo sotto forma di cagliata o di formaggi stagionati, sostenendo spese straordinarie per via dell’invenduto. 
Per richiedere il contributo il richiedente deve utilizzare esclusivamente l’applicativo “CASEIFICI2020”, predisposto dalla Sezione Competitività delle Filiere Agroalimentari, che genera la domanda di aiuto in formato *.pdf.
La domanda di aiuto in formato *.pdf generata dall’applicativo “CASEIFICI2020”, dovrà essere firmata digitalmente dal richiedente e presentata a mezzo PEC al Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e Ambientale – Sezione Competitività delle Filiere Agroalimentari secondo le modalità contenute nell'avviso pubblico.

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