Il Fondo per la Transizione Giusta (Just Transition Fund) è stato istituito con il Regolamento UE 2021/1056 del 24/6/2021 e rappresenta uno strumento finanziario, nel quadro della politica di coesione, finalizzato ad offrire sostegno ai territori che affrontano gravi sfide socio-economiche ed occupazionali, dovute alla transizione verso la neutralità climatica entro il 2050, sulla base dell'accordo di Parigi.
Il Fondo per una Transizione Giusta (JTF) è progettato per essere coerente e sinergico con altri fondi europei, come il Fondo di Coesione e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), per massimizzare l'impatto e raggiungere gli obiettivi della transizione giusta.
Per l’Italia sono destinatarie delle risorse di questo strumento, due aree particolarmente fragili del Paese, individuate dalla Commissione europea nell’Allegato D del Country Report 2020: l’area della Provincia di Taranto – 29 comuni – e quella del Sulcis Iglesiente – 23 comuni.
Gli investimenti del JTF sono realizzati attraverso il Programma Nazionale JTF.
Ai fini dell’accesso al sostegno mirato, in favore dei territori individuati, il Just Transition Fund prevede la predisposizione, da parte degli Stati membri, di appositi Piani territoriali per la transizione giusta (PT-JTF).
L’attuazione degli investimenti JTF tiene, anche, conto delle disposizioni del Regolamento UE 1060/2021, recante le disposizioni comuni e le regole finanziarie applicabili, per il periodo 2021-27, a tutti i fondi dell’Unione a gestione concorrente.
Il JTF sostiene le seguenti attività:
- investimenti produttivi finalizzati alla diversificazione, alla modernizzazione e alla riconversione economica;
- investimenti nella creazione di nuove imprese che portino alla creazione di posti di lavoro;
- investimenti in attività di ricerca e innovazione, promozione del trasferimento di tecnologie avanzate;
- investimenti nella messa in opera di tecnologia, nonché in sistemi e infrastrutture per l'energia pulita a prezzi accessibili e nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra;
- investimenti nelle energie rinnovabili;
- investimenti nella mobilità locale intelligente e sostenibile;
- ripristino e ammodernamento delle reti di teleriscaldamento e investimenti per gli impianti di produzione di calore alimentati esclusivamente da fonti rinnovabili di energia;
- investimenti nella digitalizzazione, nell'innovazione digitale e nella connettività digitale;
- investimenti nella bonifica e decontaminazione di siti dismessi e nei progetti di ripristino del terreno;
- investimenti per il potenziamento dell'economia circolare;
- sviluppo e riconversione delle competenze professionali dei lavoratori e delle persone in cerca di lavoro;
- assistenza nella ricerca di lavoro;
- inclusione attiva delle persone in cerca di lavoro;
- altre attività nei settori dell'istruzione e dell'inclusione sociale