ASviS. Rapporto 2025 - I territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile

L'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) pubblica il rapporto annuale 2025 "I territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile". Il rapporto, oltre a descrivere l'impegno delle istituzioni locali nel progettare e nel realizzare piani strategici in linea con gli Obiettivi dell’Agenda 2030, elabora una serie di indicatori statistici elementari e compositi per Regioni e Province che mostrano la situazione rispetto agli SDGs e misura le distanze dai Target quantitativi per Regioni e Province autonome, Città Metropolitane e Province.

Sulla base degli indici compositi che sintetizzano gli indicatori statistici di base utilizzati per il calcolo degli indici compositi relativi ai diversi Goal considerati, nel periodo 2010-2024 (in caso di periodo diverso gli anni sono esplicitati), la Puglia presenta:

  • un forte miglioramento per la Parità di Genere (G5): aumenta la quota di donne nel Consiglio regionale (+9,4 punti percentuali tra il 2012 e il 2024) e il rapporto tra i tassi di occupazione delle donne con figli e senza (+12,9 punti percentuali tra il 2018 e il 2024; l’Energia (G7): iminuisce l'intensità energetica (-43,1 TEP per milioni di euro tra il 2020 e il 2022) e aumenta la quota di energia elettrica da fonti rinnovabili (+47,5 punti percentuali tra il 2010 e il 2023); la Produzione e consumo responsabili (G12): aumenta la raccolta differenziata dei rifiuti urbani (+44,4 punti percentuali tra il 2010 e il 2023) e diminuisce la produzione di rifiuti (-60 kg pro-capite tra il 2010 e il 2023).
  • un lieve miglioramento per l’Istruzione (G4): aumentano i laureati STEM (+5,8 ogni 1.000 abitanti tra il 2012 e il 2022) ma peggiorano le competenze alfabetiche e matematiche a livello ripartizionale; il Lavoro e crescita economica (G8): diminuiscono la quota dei NEET e quella di part-time involontario sul totale degli occupati (rispettivamente -9,0 e -3,9 punti percentuali tra il 2018 e il 2024); la Giustizia e istituzioni (G16): diminuiscono la durata dei procedimenti civili (-324 giorni tra il 2012 e il 2024) e il sovraffollamento degli istituti di pena (-40,1 punti percentuali), in entrambi i casi si avevano valori molto elevati all’inizio del periodo analizzato.
  • una sostanziale stabilità per l’Agricoltura e alimentazione (G2): aumenta la quota di superficie agricola utilizzata destinata da coltivazioni biologiche (+13,2 punti percentuali tra il 2010 e il 2023) ma diminuisce quella di persone con un'adeguata alimentazione (-3,3 punti percentuali); la Salute (G3): aumentano gli infermieri e ostetrici (+ 2,2 ogni 1.000 abitanti), ma aumenta l’indice di vecchiaia (+78 punti percentuali); l’Acqua (G6): diminuisce l'irregolarità nella distribuzione dell'acqua (-5,5 punti percentuali tra il 2010 e il 2022) ma aumenta la dispersione idrica (+6,1 punti percentuali tra il 2012 e il 2022); Imprese, innovazione e infrastrutture (G9): aumenta la copertura della rete fissa di accesso ultraveloce a Internet (+59,5 punti percentuali tra il 2018 e il 2024) ma diminuiscono gli utenti assidui dei mezzi pubblici (- 2,1 punti percentuali); Città e comunità (G11): diminuiscono i feriti per incidente stradale (-13,0 casi ogni 10.000 abitanti tra il 2010 e il 2023) ma aumenta la quota di abusivismo edilizio (+14,2 punti percentuali tra il 2010 e il 2022).
  • un peggioramento per la Povertà (G1): aumenta la povertà relativa individuale (+6,5 punti percentuali tra il 2014 e il 2024) e il rischio di povertà o esclusione sociale (+5,7 punti percentuali tra il 2021 e il 2024); le Disuguaglianze (G10): aumenta l'emigrazione ospedaliera (+2,3 punti percentuali tra il 2010 e il 2023) e l'indice di dipendenza strutturale (+7,1 punti percentuali); la Vita sulla terra (G15): aumenta l'indice di copertura del suolo arrivato a 110,2 punti nel 2023 rispetto ai 106,2 punti del 2012.

Per gli approfondimenti si può consultare la fonte e la scheda per la regione Puglia.

Pubblicato il 11 dicembre 2025