L'Indicazione Geografica Protetta ‘Arancia del Gargano’ si riferisce alle arance prodotte e confezionate nel territorio che interessa i territori di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico e precisamente il tratto costiero subcostiero del Promontorio del Gargano specificato nel disciplinare di produzione.

L'Indicazione Geografica Protetta ‘Arancia del Gargano’ è riservata agli ecotipi locali Biondo Comune del Gargano, di forma sferica o piriforme, buccia più o meno sottile e coriacea ma con grana alquanto fine e di colore giallo-dorato intenso e Duretta del Gargano localmente individuata come ‘Arancia tosta’ dalla forma tonda o ovale, buccia di colore arancio chiaro con intensità varia, superficie molto liscia e finemente papillata, polpa di tessitura fine, ambrata, croccante con l’assenza o numero ridotto di semi.

Le condizioni pedo-climatiche dell’area dove insistono gli agrumeti e, pertanto, il clima non eccessivamente caldo favoriscono una maturazione degli agrumi garganici, che può avvenire solo sulla pianta, e ne permettono la raccolta da metà aprile a fine agosto per il Biondo Comune del Gargano e da dicembre a fine aprile per la Duretta del Gargano, quindi diversi mesi dopo l’epoca di maturazione di tutte le altre aree agrumicole italiane. La raccolta è fatta manualmente e con l’ausilio di forbici.

I primi riferimenti storici sull’esistenza della coltivazione degli agrumi sul territorio risalgono all’anno 1003, grazie a Melo, principe di Bari, che, volendo dare dimostrazione ai Normanni della ricchezza produttiva delle terre garganiche, spedì in Normandia i “pomi citrini” del Gargano, corrispondenti al melangolo (arancio amaro). Nel Seicento si intensificò un notevole traffico di agrumi dei comuni di Vico del Gargano e di Rodi Garganico con i Veneziani. Questi intensi scambi commerciali continuarono anche nell’Ottocento, e la fama dell’Arancia del Gargano raggiunse persino gli altri Stati europei e gli Stati americani. Infatti la spiccata serbevolezza dei frutti ha permesso in passato, alle ‘Arance del Gargano’ di affrontare viaggi di trenta e anche quaranta giorni e arrivare integri a Chicago, o New York.