Indietro PNRR "Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate": dal 20 marzo via alle domande per il nuovo incentivo

PNRR "Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate": dal 20 marzo via alle domande per il nuovo incentivo

L’agevolazione punta a sostenere progetti di investimento, ricerca e sviluppo nei settori più inquinanti.

Aggiornamento 9 maggio 2023

Con decreto n. 326 del 8 maggio 2023, il MASE ha modificato  il bando Pnrr sull'idrogeno nei settori “hard to abate”  sulla base della comunicazione della Commissione europea sugli aiuti di Stato dello scorso 9 marzo

Tra i principali aggiornamenti:

  • viene modificata la definizione di idrogeno a basse emissioni: non più quello con “emissioni di gas serra nel ciclo di vita inferiori a 2,256 tCO2eq/tH2” ma quello “di cui dell'articolo 2, comma 1 del decreto 21 ottobre 2022 che rispetta altresì le condizioni di cui al punto 81, lettera i), punto iii) della comunicazione” UE sugli aiuti di Stato;
  • sono chiarite alcune specifiche tecniche dei prototipi ammissibili nell'ambito dei progetti di ricerca;
  • si riduce dal 45 a 30 per cento dei costi ammissibili l'intensità di aiuto per i sistemi di stoccaggio dell'idrogeno rinnovabile;
  • si definiscono i criteri per l'ammissibilità dei progetti di sostituzione di metano con idrogeno in impianti cogenerativi (essere realizzati in assetto di autoconsumo, essere qualificati come impianti di cogenerazione ad alto rendimento e avere una produzione prevalente di energia termica da utilizzare nei processi industriali rispetto all'energia elettrica);
  • si ridefinisce la data di ammissibilità dei costi; definisce la modalità di calcolo della quota rinnovabile in caso di energia elettrica prelevata dalla rete per la produzione di idrogeno a basse emissioni”.

 

Si rimanda alla pagina del Ministero da cui è possibile reperire tutto il materiale disponibile.

Investimento 3.2 - Utilizzo idrogeno in settori hard-to-abate | Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (mase.gov.it)

 

 

Aggiornamento 20 marzo 2023

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha dato formalmente avvio al processo di selezione dei progetti relativi all’utilizzo di idrogeno nei processi industriali difficilmente decarbonizzabili.  Il 15 marzo, infatti, è stato pubblicato l'Avviso per la presentazione di proposte progettuali nell'ambito dell'investimento ‘Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate’ (Misura M2C2 – Investimento 3.2) previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L'iniziativa, promossa dal MASE e gestita da INVITALIA, è aperta dalle ore 10:00 del 20 marzo e fino alle ore 10:00 del 30 giugno 2023,  sostiene progetti di investimento e di ricerca e sviluppo per la decarbonizzazione dei processi industriali, principalmente attraverso l'utilizzo di idrogeno a basse emissioni di carbonio, nei settori oggi più inquinanti e difficili da riconvertire e che utilizzano i combustibili fossili come fonte di energia (es. cemento, cartiere, ceramica, industrie del vetro, ecc.).

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, afferenti i codici ATECO di cui all'Allegato 1 all'Avviso Pubblico, anche in forma congiunta, e gli organismi di ricerca (in qualità di co-proponenti) che intendono realizzare un piano di decarbonizzazione industriale. Ogni progetto deve prevedere costi e spese ammissibili non inferiori a 500 mila euro.

Per progetti afferenti ad attività industriali non rientranti tra quelli di cui all’Allegato 1, in fase di istruttoria, il Soggetto gestore sottopone al Ministero una specifica richiesta di ammissibilità del progetto stesso rispetto all’appartenenza o meno ai settori hard-to-abate, sulla base della documentazione fornita dal Soggetto proponente circa la difficoltà ad abbattere le emissioni di carbonio nel proprio ciclo produttivo.

Per i progetti di cui al Capo II dell'Avviso, possono altresì beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Avviso le imprese produttrici di tecnologie impiegabili nelle attività riferite ai codici ATECO 2007 indicati nell’Allegato 1, ovvero gli organismi di ricerca in qualità di co-proponenti.

La domanda di agevolazione può essere presentata anche in forma congiunta (tramite contratto di rete o altre forme contrattuali di collaborazione), fino ad un massimo di 5 soggetti.

A questa iniziativa è destinato complessivamente 1 miliardo di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di cui il 40% riservato a progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, così ripartito:

  • 450 milioni di euro per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale per l'uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio e di progetti di investimento per la produzione di idrogeno rinnovabile;
  • 550 milioni di euro per il finanziamento di progetti di investimento che prevedono l'uso di idrogeno a basse emissioni di carbonio in processi industriali.

Il 40% delle risorse è destinato alla realizzazione di progetti e interventi finalizzati alla sostituzione di più del 90 per cento del metano e dei combustibili fossili nei processi produttivi con idrogeno a basse emissioni di carbonio.

Le agevolazioni sono concesse nella sola forma di contributo a fondo perduto attraverso una procedura negoziale con procedimento valutativo a sportello basata sull'ordine di arrivo delle domande.

 

Per consultare l'Avviso pubblico "Decreto direttoriale del 15 marzo 2023" - clicca qui

Per maggiori informazioni sulla presentazione delle domande -  clicca qui.

Pubblicato il 09 maggio 2023