Indietro Idrogeno, al via l'asta europea da 800 milioni

Idrogeno, al via l'asta europea da 800 milioni

Lanciato anche il bando Innovation Fund da 4 miliardi

La Commissione europea ha lanciato la prima asta per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile in Europa. L'asta, gestita dalla Banca europea dell'idrogeno, avrà una dotazione finanziaria di 800 milioni di euro tratti dall'Innovation Fund.

Il sostegno per i produttori europei di idrogeno assumerà la forma di un premio a prezzo fisso per chilogrammo di idrogeno rinnovabile prodotto, fino a un tetto di 4,5 euro/kg e in un massimo di dieci anni di funzionamento. Gli impianti dovranno entrare in produzione entro cinque anni dall'aggiudicazione dell'asta. Non è possibile sommare questi incentivi ad altri incentivi dei singoli Stati membri.

La Commissione offre inoltre un nuovo meccanismo di "asta come servizio" (auctions-as-a-service) nell'ambito della Banca europea dell'idrogeno con cui gli Stati membri potranno finanziare i progetti che hanno partecipato ad un'asta ma che non hanno beneficiato del Fondo per l'innovazione per via di limitazioni di bilancio. Essi potranno così finanziare con risorse proprie altri progetti situati sul loro territorio, senza ricorrere a procedimenti d'asta nazionali, riducendo gli oneri amministrativi e i costi per tutte le parti coinvolte.

La partecipazione degli Stati membri al meccanismo di "asta come servizio" è volontaria e, per essere ammissibili, i promotori dei progetti dovranno indicare nella domanda il proprio interesse ad avvalersi del sistema. Il meccanismo potrebbe svolgere un ruolo significativo per impedire la segmentazione del mercato e dei sistemi di incentivi.

I partecipanti hanno tempo fino all'8 febbraio 2024 per inviare le istanze qui.

Il 23 novembre 2023, la Commissione ha  altresì lanciato un altro bando dell’Innovation Fund: finanziato attraverso il sistema europeo di scambio di quote di emissioni gas-serra, conta su un budget di 40 miliardi dal 2020 al 2030, basato sul prezzo attuale del carbone.

Il bando in questione, che procede in parallelo con la sopra citata misura della Banca dell’idrogeno, prevede cinque linee di finanziamento, con un ammontare complessivo di quattro miliardi.

Le prime tre linee interessano progetti inerenti a tecnologie e processi di decarbonizzazione, cattura, utilizzo e stoccaggio di CO2 e produzione di energia rinnovabile. Si distinguon per dimensione di progetto (piccola, media e larga scala) e budget (rispettivamente, 1,7 miliardi per progetti di larga scala, 500 milioni a media e 200 milioni la piccola). La quarta linea di finanziamento, con budget di 1,4 miliardi, è per progetti che prevedono di realizzare impianti per la produzione di componenti nell’ambito dei settori: energie rinnovabili, elettrolizzatori e celle a combustibile, accumulo di energia (attraverso batterie o sistemi di accumulo per uso stazionario e mobile), pompe di calore. Infine 200 milioni sono destinati a progetti pilota che offrano soluzioni innovative in grado di ridurre le emissioni di gas-serra in modo significativo 

I progetti possono essere inviati qui entro il 9 aprile. Gli interessati sono invitati a partecipare al call info day del 7 dicembre (qui il link) Le graduatorie saranno stilate nel quarto trimestre 2024 e i contratti verranno firmati nel primo trimestre 2025.

Pubblicato il 05 dicembre 2023