Pari opportunità e territorio

Il funzionamento di un contesto territoriale è condizionato da due variabili fondanti:

  1. l'assetto spaziale (o urbanistico);
  2. l'assetto temporale (o degli orari dei servizi d'interesse generale, del lavoro e delle organizzazioni).

Per lungo tempo è sembrato che l'urbanistica, cioè la disciplina di costruzione della forma delle città e della sua articolazione spaziale, fosse sufficiente a definire in via esclusiva, la regolazione della macchina urbana, marginalizzando il peso delle relazioni sociali e della loro dinamica temporale.

Molte esperienze negli ultimi vent'anni hanno però mostrato che le principali trasformazioni strutturali e culturali sono accompagnate da profondi cambiamenti temporali e di utilizzo degli spazi, che condizionano fortemente i processi di regolazione territoriale ed esprimono l'esigenza di approcci nuovi e interdisciplinari al tema dell'analisi e dell'organizzazione del tempo e dello spazio.
Processi di mutamento che non solo rimandano a nuovi usi del tempo e del territorio, ma maturano al proprio interno nuove aspettative di qualità della vita da parte dei cittadini e di maggiore partecipazione alle scelte pubbliche da parte delle organizzazioni.

Il tema temporale, inteso come tempo per una vita di qualità grazie a un sistema di servizi e di relazioni in grado di rispondere ai bisogni di conciliazione vita lavoro, è per la Regione Puglia una priorità. Numerosi gli interventi che incidono su una diversa organizzazione temporale per promuovere una più equa distribuzione dei carichi di cura e delle responsabilità familiari.