Glossario

Coronavirus - Glossario

Un caso con una conferma di laboratorio effettuata presso il laboratorio di riferimento dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) per infezione da SARS-CoV-2, indipendentemente dai segni e dai sintomi clinici.

Un caso sospetto il cui risultato del test per SARS-CoV-2 è dubbio o inconcludente utilizzando protocolli specifici di Real Time PCR per SARS-CoV-2 presso i Laboratori di Riferimento Regionali individuati o è positivo utilizzando un test pan-coronavirus.

Una persona con infezione respiratoria severa acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno dei seguenti sintomi: febbretosse secca, difficoltà respiratorie) che ha richiesto o meno il ricovero in ospedale e, nei 14 giorni precedenti l'insorgenza della sintomatologia, ha soddisfatto almeno una delle seguenti condizioni:

  • storia di viaggi o residenza in Cina;
  • contatto stretto con un caso probabile o confermato di infezione da SARS-CoV-2;
  • ha lavorato o ha frequentato una struttura sanitaria dove sono stati ricoverati pazienti con infezione da SARS-CoV-2.

Si sottolinea che la positività riscontrata per i comuni patogeni respiratori potrebbe non escludere la coinfezione da SARS-CoV-2 e pertanto i campioni vanno comunque testati per questo virus.

I dipartimenti di prevenzione e i servizi sanitari locali valuteranno:

  • eventuali esposizioni dirette e documentate in altri paesi a trasmissione locale di SARS-CoV-2;
  • persone che manifestano un decorso clinico insolito o inaspettato, soprattutto un deterioramento improvviso nonostante un trattamento adeguato, senza tener conto del luogo di residenza o storia di viaggio, anche se è stata identificata un'altra eziologia che spiega pienamente la situazione clinica.
  • Operatore sanitario o altra persona impiegata nell'assistenza di un caso sospetto o confermato di COVID-19, o personale di laboratorio addetto al trattamento di campioni di SARS-CoV-2.
  • Essere stato a stretto contatto (faccia a faccia) o nello stesso ambiente chiuso con un caso sospetto o confermato di COVID-19.
  • Vivere nella stessa casa di un caso sospetto o confermato di COVID-19.
  • Aver viaggiato in aereo nella stessa fila o nelle due file antecedenti o successive di un caso sospetto o confermato di COVID-19, compagni di viaggio o persone addette all'assistenza, e membri dell'equipaggio addetti alla sezione dell'aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all'interno dell'aereo indicando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell'aereo o in tutto l'aereo).

Il collegamento epidemiologico può essere avvenuto entro un periodo di 14 giorni prima o dopo la manifestazione della malattia nel caso in esame.

COVID sta per COrona VIrus Disease, malattia da coronavirus del 2019. Il virus, SARS-CoV-2, appartiene alla famiglia dei coronavirus, già diffusi negli animali e negli uomini.

Sintomi. Nella maggior parte dei casi si tratta di sintomi influenzali: febbre, tosse secca e mal di gola. Nei casi più gravi il virus può causare polmoniti o difficoltà respiratorie.
Diffusione. Il contagio avviene attraverso contatti stretti con persone già infette, come in corso di influenza.

  • Rimanere a casa 
  • Non avere contatti sociali
  • Rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza
  • Cambiare spesso aria in tutta la casa, per 5-10 minuti ogni due ore circa
  • Se è possibile, non condividere il bagno con altre persone
  • Lavare spesso le mani con acqua calda e sapone o con soluzione alcolica
  • Controllare la temperatura due volte al giorno
  • Pulire oggetti e indumenti con guanti monouso, disinfettare ogni giorno le superfici toccate più spesso (telefoni, comodini, maniglie…)
  • Se è possibile, lavare piatti e bicchieri in lavastoviglie
  • Non condividere utensili da cucina, asciugamani, lenzuola, federe e coperte con altre persone o animali domestici
  • Avvertire subito il medico di base o il pediatra di libera scelta e l'operatore sanitario competente

In caso di sintomi:

  • Restare nella tua stanza con le porte chiuse
  • Indossare la mascherina fornita con l'avvio della procedura sanitaria
  • Tossire e starnutire in un fazzoletto monouso e poi gettalo

Con la Circolare del Ministero della salute del 12 ottobre 2020 il periodo di isolamento è ridotto da 14 a 10 giorni, al termine del quale è possibile rientrare in comunità in assenza di sintomi e con esito negativo del tampone.

Periodo di isolamento e di osservazione di durata variabile al quale vengono sottoposte persone che potrebbero portare con sé germi responsabili di malattie infettive.

Per il SARS-CoV-2 la misura della quarantena, con sorveglianza attiva, è stata fissata a giorni quattordici, e si applica agli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva COVID-19

Con la Circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020, i contatti stretti asintomatici possono rientrare in comunità dopo dieci giorni di isolamento e con esito negativo del tampone effettuato al decimo giorno.

Serve per verificare la presenza di SARS-CoV-2.

Il tampone va effettuato esclusivamente a chi presenta sindromi simil-influenzali (ILI) o Sindrome respiratoria severa acuta (SARI) e ai casi sospetti di COVID-19, e proviene o ha avuto contatti con casi confermati.

L'indicazione al tampone è di esclusiva competenza del medico, previa valutazione del criterio epidemiologico. Non sono raccomandati i tamponi ai soggetti asintomatici non a rischio. Non è possibile richiedere in autonomia l'esecuzione del test.

La diagnosi deve essere eseguita nei laboratori di riferimento regionale (laboratorio di epidemiologia molecolare e sanità pubblica - UOC Igiene Policlinico di Bari) o altri laboratori delle province. Il test consiste nell'esecuzione di Real Time PCR per SARS-CoV-2 sui tamponi/campioni clinici respiratori secondo i protocolli indicati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

In caso di positività al SARS-CoV-2, il risultato del test deve essere confermato dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS).