Cosa fare

Coronavirus - Cosa fare e come viaggiare

Le seguenti misure sono finalizzate al contenimento del contagio. 

Persone con sintomi: febbre, tosse o mal di gola

  1. Contattare telefonicamente il medico e seguire le sue indicazioni
  2. Osservare la permanenza domiciliare con isolamento e sorveglianza sanitaria
  3. Non recarsi personalmente al pronto soccorso o dal proprio medico curante e non chiamare il 118

Persone entrate in contatto stretto con casi confermati

  1. Contattare telefonicamente il medico e seguire le sue indicazioni
  2. Osservare la permanenza domiciliare con isolamento e sorveglianza sanitaria
  3. Non recarsi personalmente al pronto soccorso o dal proprio medico curante e non chiamare il 118

Persone che rientrano in Puglia da altre regioni o dall'estero

  1. Compilare il modulo di autosegnalazione
  2. Scaricare il modulo e inviarlo al proprio medico curante, se si è residenti in Puglia, oppure all'ASL della prima provincia pugliese in cui si soggiorna
  3. Conservare per un periodo di 30 giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone frequentate durante il soggiorno
  4. Osservare le misure nazionali previste dal Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 7 agosto e dall’Ordinanza del Ministero della salute del 7 ottobre 2020
  5. Consultare sempre la scheda del Paese di interesse su ViaggiareSicuri, per verificare eventuali restrizioni all’ingresso da parte delle Autorità locali

Persone che rientrano in Puglia da Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica Ceca e Spagna

  • Persone che non hanno eseguito tampone (anche se hanno transitato in altre regioni prima di rientrare in Puglia):
  1. compilare il modulo di autosegnalazione
  2. scaricare il modulo e inviarlo al proprio medico curante, se si è residenti in Puglia, oppure all'ASL della prima provincia pugliese in cui si soggiorna
  3. osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, raggiungendo il domicilio con mezzo privato, anche se asintomatici. Qualora non fosse possibile, contattare l’Autorità sanitaria territorialmente competente che provvederà ad attivare la Protezione Civile regionale per determinare modalità e luogo dove svolgere l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria, con spese a carico dei soggetti.

    La riammissione in comunità è possibile in assenza di sintomi:
    - al termine dei 14 giorni
    - eseguendo il tampone dopo almeno 72 ore dall’arrivo in Puglia, seguendo le indicazioni dell’ASL di destinazione 
  • Persone che hanno eseguito il tampone nei termini indicati dall’Ordinanza del Ministero della Salute (all’estero 72 ore prima del rientro o entro 48 ore dall’ingresso in Italia da altra regione):
  1. compilare il modulo di autosegnalazione
  2. scaricare il modulo e inviarlo al proprio medico curante, se si è residenti in Puglia, oppure all'ASL della prima provincia pugliese in cui si soggiorna
  3. comunicare via mail l’avvenuta esecuzione del test, allegando l’esito, al Dipartimento di Prevenzione competente.
    Si raccomanda comunque di eseguire un tampone dopo 72 ore dall’arrivo in Puglia, seguendo le indicazioni dell’ASL di destinazione.

Salvo che il fatto non costituisca reato, il mancato rispetto delle presenti disposizioni è punito con sanzione da 400 a 1000 euro.