Assistenza socio-sanitaria
La tutela della salute delle persone migranti è una garanzia sancita dalle norme internazionali, nazionali e regionali e i richiedenti e titolari di protezione internazionale sono particolarmente esposti a fragilità psicopatologiche e socio-sanitarie, determinate dal vissuto traumatico della migrazione (violenza, conflitti, aggressioni, sfruttamento, detenzione) e/o dalla condizione di vita e lavorativa (precarietà abitativa, malnutrizione, stress psico-fisico, scarsità igienica).
La Regione Puglia, attraverso la Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le Migrazioni e Antimafia Sociale, in collaborazione con l’Agenzia regionale strategica per la salute e il sociale (ARESS), le ASL e le NGO’s è impegnata nella definizione di modelli di presa in carico e di intervento sul campo, orientati alla tutela del diritto alla salute dei soggetti più fragili (hard to reach), all’health literacy (alfabetizzazione socio-sanitaria), e alla medicina di prossimità, attraverso anche l’impiego di Unità Ambulatoriali Mobili che esercitano ruoli di prevenzione, monitoraggio dello stato di salute, orientamento e presa in carico dei migranti, con particolare riferimento ai braccianti agricoli.
L’Accordo Stato Regioni del 20 dicembre 2012 contenente «Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome» rappresenta il punto di partenza per il corretto accesso ai servizi sanitari della popolazione straniera, con il fine di favorire una maggiore uniformità nei percorsi di accesso al SSR ed alle cure da parte dei migranti e facilitare il lavoro degli operatori sanitari.
L’esigenza di istituire servizi dedicati, nelle zone di maggiore concentrazione di insediamenti informali abitati da migranti, ha condotto negli anni, Regione Puglia, alla realizzazione di diversi progetti, trasversali e pubblico-privato, a valere su risorse del Programma FAMI (Fondo asilo migrazione e integrazione) 2021-2027 caratterizzati dalla multidisciplinarità degli approcci e degli interventi.