Itinerari previdenziali. Dichiarazioni dei redditi 2019 ai fini IRPEF e analisi delle imposte dirette e indirette

L'Osservatorio sulla spesa pubblica e sulle entrate del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali pubblica l'ottava edizione del rapporto "Le dichiarazioni dei redditi 2019 ai fini IRPEF e l'analisi delle imposte dirette e indirette", con l’obiettivo di analizzare le dichiarazioni IRPEF ed IRAP ed elaborare indicatori utili a comprendere il profilo di distribuzione dei redditi dichiarati e, dunque, l’effettiva situazione socio-economica dell’Italia. Fonte dei dati sono il database reso disponibile dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia e delle Finanze, nonché i dati ISTAT sulla popolazione residente. Nel dettaglio, per quanto riguarda l’imposta sul reddito delle persone fisiche, l’analisi è svolta per tipologie di contribuenti (lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati e altri dichiaranti), per scaglioni di reddito e per regione, inclusa la ripartizione territoriale delle addizionali IRPEF regionali e comunali. In merito all’IRAP, il testo presenta invece la distribuzione territoriale dell’imposta per singola regione. Per gli  approfondimenti si può consultare la fonte.

"A livello di singola regione, il versamento pro capite per contribuente, come per lo scorso anno, vede in testa il Lazio con 6.806 euro (si consideri sempre la presenza delle istituzioni in Regione), seguito dalla Lombardia con 6.722 euro; segue la provincia autonoma di Bolzano con 6.126 euro, le altre regioni del Nord e la Toscana con più di 5.000 euro circa. Il pro capite per abitante vede in testa la Lombardia con 3.948, seguita dalla Provincia autonoma di Bolzano con 3.938 euro e dall’Emilia-Romagna con 3.589 euro; le quote più basse si trovano in Calabria con solo 1.542 euro per abitante, seguita dalla Sicilia con 1.615 euro. Occorre rilevare che la spesa media pro capite per la sanità, pari a 1.930 euro annui, è superiore all’IRPEF media pro capite versata nel Mezzogiorno che vale 1.749 euro e di alcune regioni come Calabria, Sicilia, Campania, Puglia e Basilicata."

 

Pubblicato il 19 novembre 2021