AIFA. Rapporto Nazionale OsMed sull’uso dei farmaci in Italia. Anno 2020

L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) pubblica il rapporto  "Rapporto Nazionale OsMed 2020 sull’uso dei farmaci in Italia", giunto alla  ventunesima edizione, fornendo una descrizione del quadro nazionale dell’assistenza farmaceutica nella sua interezza, erogata sia in ambito territoriale che ospedaliero, a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e dei cittadini tramite l’acquisto privato. Per gli approfondimenti si può consultare la fonte.
 
Principali risultati territoriali
La Regione con il valore più elevato di spesa lorda pro capite per i farmaci di classe A-SSN
è stata la Campania con 197,3 euro pro capite, mentre il valore più basso si registra nella PA
di Bolzano (114,4 euro pro capite), con una differenza tra le due Regioni del 72%.
Per quanto concerne i consumi, la Regione con i livelli più elevati è stata la Campania con 1.123,8
DDD/1000 abitanti die, mentre i consumi più bassi si riscontrano nella PA di Bolzano (708,4
DDD/1000 abitanti die).
La spesa per i farmaci acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche è stata di circa 13,5
miliardi di euro (222,87 euro pro capite), pressoché stabile sia nella spesa (+0,9%) sia nei
consumi (+1,5%) rispetto all’anno precedente.
Le Regioni in cui sono stati riscontrati i valori di spesa più elevati sono state la Campania
(256,55 euro pro capite), l’Umbria (251,77 euro pro capite) e la Puglia (248,77 euro pro capite); al contrario, in Valle d’Aosta (163,07 euro pro capite), nella PA di Trento (184,80 euro
pro capite) e in Lombardia (186,98 euro pro capite) si rilevano i valori più bassi.
Nel 2020 poco più di 6 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci,
con una differenza tra uomini (57,4%) e donne (65,5%). La spesa pro capite e i consumi crescono con l’aumentare dell’età, in particolare la popolazione con più di 64 anni assorbe oltre
il 60% della spesa e circa il 70% delle dosi. Le Regioni del Nord registrano una prevalenza
inferiore (59,6%) rispetto a Centro (64,8%) e Sud Italia (65,8%).

Pubblicato il 26 luglio 2021