Concluso il progetto Prevenzione 4.0 per la tutela della salute nelle persone migranti

Si è concluso il progetto Prevenzione 4.0 con il seminario finale “La Tutela della salute nelle persone migranti” tenuto nella sala Agorà della Fiera del Levante di Bari.

Prevenzione 4.0 vede capofila la Regione Puglia in partenariato con AReSS Puglia, Università degli Studi Bari e NOVA ONLUS Consorzio di Cooperative Sociali.

Finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – Obiettivo Specifico 1. Asilo – Obiettivo nazionale ON 1 – Accoglienza/Asilo – lett. c – Potenziamento del sistema di 1° e 2° accoglienza – Tutela della salute, ha permesso di migliorare la qualità dei programmi e servizi del Servizio sanitario nazionale offerti ai richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale presenti sul territorio pugliese.

Con Prevenzione 4.0 si è potuto sperimentare un modello innovativo di assistenza sanitaria nell’ottica di prevenzione e tutela della salute collettiva, grazie ad una più agevole individuazione e presa in carico integrata dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità.

Ad oggi, in Puglia, sono tre i totem Drops – Gocce di Salute installati, rispettivamente al Caps di Bari, a Casa Sankara di San Severo e nel Sai di Bisceglie. Contengono dispositivi per l’auto-misurazione dei parametri biomedici, che vengono poi registrati su un database e sono consultabili tramite app.

Il progetto, avviato nella seconda metà del 2018, è durato in totale 30 mesi, affrontando anche le difficoltà legate all’emergenza sanitaria Covid-19.

I dispositivi tecnologici e l’app Drops – Gocce di Salute sono diventati preziosi strumenti di screening pure nella prevenzione del contagio, specie per coloro che vivevano situazioni di precarietà abitativa e a rischio di marginalità sociale. Essendo connessi al Centro Servizi Operativo hanno accelerato il passaggio da una medicina d’attesa ad una di prossimità.

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Pubblicato il 29 ottobre 2021