Avviso Pubblico UN’Impresa alla Pari: intervento a sostegno delle imprese pugliesi per il conseguimento della certificazione della parità di genere

Quando partecipare

dal 04 settembre 2023
al 04 marzo 2024

La Regione Puglia, con l’intervento “UN’Impresa alla Pari”, promosso dalla Sezione per l’attuazione delle Politiche di Genere, mediante l’emanazione di un avviso a sportello finanzia l’erogazione di un contributo (voucher) per l’acquisto di servizi di consulenza specialistici a supporto delle imprese che intendono ottenere la certificazione della parità di genere, nonché a supporto delle spese di certificazione sostenute dalle aziende.

Finalità dell’Azione e Linee di finanziamento disponibili

Mediante il bando "UN’Impresa alla Pari", gestito in convenzione con Unioncamere Puglia, la Regione Puglia intende sostenere le micro, piccole e medie imprese pugliesi nel conseguimento della Certificazione di Parità (UNI/PdR 125:2022).

Gli obiettivi dell’Azione, di cui all’art. 3, si realizzano mediante due diverse linee di finanziamento:

  • Linea A) Servizi consulenziali di accompagnamento alla certificazione

È la linea “propedeutica” dell’Azione e prevede il finanziamento a rimborso di attività di consulenza preparatorie all’ottenimento della certificazione della parità di genere

  • Linea B) Servizio di certificazione della parità di genere

E’ la linea “certificatoria” vera e propria dell’Azione e prevede pertanto il finanziamento a rimborso delle spese (servizi di certificazione) sostenute dalle imprese per l’ottenimento e il rilascio della certificazione della parità di genere.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dei finanziamenti i soggetti che esercitano attività economica e che, al momento della presentazione dell’istanza di finanziamento, posseggono i seguenti requisiti:

  • essere una micro, piccola, media impresa secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014; • essere regolarmente iscritti e attivi nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale);
  • avere in pianta organica almeno un (1) dipendente alla data di presentazione della domanda di finanziamento;
  • avere una sede operativa attiva in Regione Puglia;
  • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, come attestato dal DURC on line;
  • essere in regola con la normativa sugli aiuti di Stato in regime di “de minimis” (Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013);
  • essere in regola con le assunzioni previste dalla Legge n. 68 del 12/03/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e ss.mm.ii. in materia di collocamento mirato ai disabili;
  • essere in regola con la trasmissione del Rapporto sulla situazione del personale di cui all’art 46 del Dlgs 198/2006 (solo per aziende con oltre 50 dipendenti);
  • non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 del Reg (UE) 1407/2013;
  • non essere in stato di fallimento, di procedura concorsuale, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

Tutti i requisiti devono essere mantenuti dal soggetto beneficiario del contributo fino alla data di presentazione della domanda di liquidazione.

Dotazione finanziaria

Il bando ha una dotazione finanziaria di 400mila euro, ripartita in:

A) 300 mila euro - Contributo per servizi di consulenza specialistica di accompagnamento alla certificazione

B) 100 mila euro - Contributo per l’acquisizione della certificazione della parità di genere

Come partecipare

Il finanziamento verrà assegnato con procedura a sportello, in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda a partire dalle ore 12:00 del 4 settembre 2023 alle ore 12:00 del 4 marzo 2024, salvo un anticipato esaurimento delle risorse disponibili per ciascuna linea di finanziamento.

E’ possibile presentare domanda di Candidatura al Voucher esclusivamente a mezzo telematico, attraverso il seguente link: https://forms.gle/ivuQXkYUx84JcXPL6

Scarica il bando 

Pubblicato il 01 settembre 2023


GENEREinCOMUNE: ANCI Puglia seleziona 60 proposte progettuali per l'attuazione della parità di genere nei Comuni pugliesi

Quando partecipare

dal 06 febbraio 2023
al 08 marzo 2023

ANCI Puglia in linea con gli interventi già posti in essere dalla Regione Puglia e attuati con la legge regionale 8 marzo 2007, n. 7 “Norme per le politiche di genere e i servizi di conciliazione vita-lavoro in Puglia” e dell’Agenda di Genere, approvata con DGR n. 1466/2021, ha pubblicato l’Avviso pubblico con cui intende individuare, attraverso procedura selettiva valutativa con graduatoria, n. 60 progetti, a carattere sperimentale, presentati dai Comuni che abbiano già formalmente istituito ovvero previsto normativamente organi ed uffici di parità, finalizzati a promuovere la formazione e/o aggiornamento professionale e ad incentivare l’adozione di azioni di sistema.

Obiettivo dell’Avviso è promuovere presso il sistema dei Comuni pugliesi virtuosi, la cultura di genere nonché creare condizioni favorevoli a strutturare e potenziare azioni di sistema efficaci per l’integrazione trasversale dei principi di pari opportunità.

Beneficiari

Possono partecipare all’Avviso i Comuni pugliesi in forma singola o associata fino ad un massimo di 5 Comuni che, alla data di presentazione dell’istanza di contributo, abbiano approvato attraverso i competenti organi collegiali comunali la partecipazione all’Avviso, il progetto da presentare e l’eventuale formalizzazione dell’intento di associarsi.

Ogni Comune può candidarsi, in forma singola o associata, esclusivamente per una proposta progettuale, pena l’inammissibilità di tutte le proposte a cui partecipi.

In caso di associazione di Comuni è necessaria l’individuazione di un Comune Capofila. Possono associarsi Comuni appartenenti esclusivamente alla stessa provincia.

Contributo ed erogazione

Le risorse finanziarie complessive destinate all’erogazione dei contributi sono pari a 360.000 euro e sono finanziate attraverso le risorse regionali, messe a disposizione dell’ANCI Puglia per la realizzazione del presente Avviso. Per ciascun progetto è ammesso un solo contributo di importo pari a 6.000,00 euro onnicomprensivo..

L’erogazione del contributo avviene secondo le seguenti modalità:
•    anticipo: pari al 70% del valore del contributo, ovvero euro 4.200,00 entro tre mesi dalla data della comunicazione di concessione del contributo, previa comunicazione di avvenuto avvio delle attività; 
•    saldo: pari al 30% del valore del contributo, ovvero euro 1.800,00 entro tre mesi dalla trasmissione della relazione finale.

Modalità e termini di presentazione delle domande

La domanda va inoltrata a partire dal 6 febbraio 2023 ore 14.00 ed entro e non oltre l’8 marzo 2023 ore 14.00.

La domanda va trasmessa esclusivamente a mezzo PEC, all’indirizzo avvisi.anci.puglia@pec.it con oggetto: “Avviso Genere in Comune: richiesta di ammissione al contributo” seguita dalla denominazione del Comune proponente e, in caso di forma associata, l’indicazione nel corpo della mail della composizione dell’associazione fra Comuni.

Per tutte le informazioni di dettaglio inerenti l'azione, le risorse disponibili, le modalità di erogazione del contributo, le modalità e i termini di presentazione delle candidature, è possibile consultare l’Avviso pubblico con i relativi allegati 1 e 2.

Approfondisci su Anci Puglia

Per informazioni: genereincomune@anci.puglia.it

Pubblicato il 06 febbraio 2023


Avviso Pubblico per la presentazione di proposte progettuali finalizzate alla costituzione di Scuole Polo STE@M

Quando partecipare

dal 24 ottobre 2022
al 13 novembre 2022

L’Avviso, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - BURP n.113 del 20/10/2022, mediante la costituzione di 16 scuole Polo STE@M, si propone di sperimentare percorsi e metodi didattici innovativi per ridurre il divario di genere attraverso un rafforzamento delle competenze STEM delle bambine e delle ragazze con l’utilizzo di una didattica laboratoriale. 

I progetti dovranno prevedere attività che contribuiscano a sviluppare competenze scientifiche e tecnologiche, ma anche soft skills, al fine di stimolare il problem solving, incoraggiare il pensiero creativo e innovativo, l’approccio sperimentale e il pensiero laterale, attraverso il gioco e le arti. 

Potrà essere prevista la realizzazione di laboratori esperienziali (fabbricazione digitale, robotica educativa, competenze digitali, programmazione, sviluppo web, sostenibilità ambientale) che sviluppino anche la componente creativo-artistica.

Ciascun progetto sarà articolato in 45 ore totali organizzate in unità didattiche strutturate in discipline scientifiche, matematiche, e tecnologiche. 

Ogni rete di scuole dovrà prevedere la partecipazione alle seguenti attività curate dalle Università firmatarie del protocollo:

  • seminari formativi per l’insegnamento delle discipline STEM rivolti al personale docente delle scuole di ogni ordine e grado; 
  • incontri informativi rivolti alla comunità educante e al territorio in relazione alla promozione degli studi STEM; 
  • laboratori didattici rivolti a studenti e studentesse di scuole di ogni ordine e grado.

In linea con quanto detto e con riferimento all’utilizzo di un metodo artistico-creativo che consenta di potenziare le competenze STEM, anche l’evento finale sarà caratterizzato da processi partecipativi e di problem solving, piuttosto che competitivi in senso stretto, attraverso l’organizzazione di Hackathons regionali. Tali eventi renderanno protagonisti i gruppi di studentesse/i coinvolti nel progetto e saranno curati dai docenti di scuola e dell’Università degli Studi di Bari.

In preparazione degli Hackathons Regionali delle STEM le squadre potranno realizzare e presentare prodotti/percorsi a valenza tecnico-scientifica, richiamando le competenze artistico-espressive sviluppate durante il percorso e scegliendo liberamente la modalità e la tipologia di presentazione, al fine di non limitare la propria creatività ed originalità.

Beneficiari

Possono partecipare all’Avviso;
le istituzioni scolastiche statali della regione Puglia, costituite in reti di minimo 3 istituzioni scolastiche appartenenti allo stesso ciclo e alla medesima provincia, con l’indicazione della scuola Capofila di rete, che alla data di presentazione dell’istanza di finanziamento, abbiano approvato attraverso i competenti organi collegiali la candidatura all’Avviso, il progetto da presentare e l’accordo di rete.

Ciascuna rete può candidarsi esclusivamente per una proposta progettuale, pena l’inammissibilità di tutte le proposte a cui partecipi.

Destinatari

Destinatari/e delle azioni formative sono:

  • le studentesse e gli studenti delle reti di scuole frequentanti le classi III e IV della scuola primaria
  • le studentesse e gli studenti delle I e II della scuola secondaria di I grado e I e II della scuola secondaria di II grado. 

Le/i partecipanti dovranno essere individuate/i sulla base dei livelli di competenza nelle discipline STEM, in funzione del potenziamento e rafforzamento delle stesse. 
La composizione dei gruppi-classe dovrà prevedere un equilibrio di genere tra studentesse e studenti anche in considerazione delle finalità del progetto.

Numeri di posti disponibili

Al fine di garantire un’equa distribuzione territoriale dei finanziamenti, la ripartizione dei progetti è effettuata in ragione della percentuale del numero di studenti/esse compresi nel territorio di ciascuna provincia, secondo i dati forniti dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia (a.s. 2022-2023). Saranno finanziabili complessivamente 16 progetti, ripartiti per territori provinciali come di seguito:

  • Provincia BA: 5 progetti
  • Provincia BAT: 2 progetti
  • Provincia BR: 2 progetti
  • Provincia FG: 2 progetti
  • Provincia LE: 3 progetti
  • Provincia TA: 2 progetti

Risultati attesi

L’output atteso è il miglioramento delle competenze numeriche e digitali (ISTAT-BES) e del livello di apprendimento in matematica (come da rilevazioni nazionali INVALSI) delle studentesse.

Il principale outcome consiste nella maggiore sensibilizzazione rispetto alle competenze tecnico-scientifiche (anche necessarie ad operare per il miglioramento della sostenibilità territoriale) oltre che nella ri-motivazione allo studio delle discipline STEM per le studentesse.

Cosa finanzia
Sono considerate spese ammissibili a finanziamento le spese documentate direttamente connesse alla realizzazione del progetto approvato e realizzato, conformi alla normativa fiscale, effettivamente sostenute dai proponenti e a loro intestate a decorrere dalla comunicazione di avvio del progetto e nei tre mesi successivi alla conclusione del medesimo, opportunamente documentate a mezzo di fatture o documenti contabili aventi forza probatoria equivalente.
Spese considerate ammissibili per la realizzazione del progetto sono relative a:

  • personale scolastico (figure gestionali, docenti, personale ATA) e personale esterno (eventuali esperti);
  • acquisto/noleggio di attrezzature e materiale di consumo, necessari allo svolgimento delle attività;
  • Non sono ammissibili a finanziamento le spese:
  • giustificate da documentazione contabile non intestata, non riconducibile al soggetto proponente e/o all’attività progettuale;
  • recanti causali incompatibili con l’iniziativa per la quale è stato concesso il finanziamento.

In caso di rendicontazione parziale delle spese sostenute, il finanziamento è rideterminato in proporzione alla quota effettivamente e regolarmente rendicontata.

La mancata, carente, o irregolare rendicontazione del finanziamento concesso, accertato nell’ambito del procedimento di verifica, comporta la decadenza dall’intero finanziamento.

Il soggetto proponente che rinuncia, decade dal finanziamento.

Contributo

Le risorse totali stanziate: € 160.000. 
Ogni beneficiario potrà accedere a un contributo massimo di € 10.000

L’erogazione del finanziamento avverrà secondo le seguenti modalità e tempistiche, subordinatamente comunque ai vincoli di bilancio:

  • anticipo: pari al 50% del valore del finanziamento successivamente all’individuazione delle Scuole Polo e previa comunicazione di avvenuto avvio delle attività;
  • II tranche: pari al 20% del valore del finanziamento a consegna della relazione semestrale;
  • saldo: pari al 30% del valore del finanziamento, entro tre mesi dalla trasmissione della relazione finale.

Come partecipare

Per accedere al finanziamento di cui al presente Avviso occorre presentare la domanda di candidatura, redatta utilizzando esclusivamente:

  • il modulo “Richiesta di ammissione al finanziamento” (All. 1)
  • compilato in tutti i campi e sottoscritto dal legale rappresentante dell’Istituto Capofila con firma digitale a pena di inammissibilità  nonché il  modulo “Scheda di progetto e piano finanziario” (All. 2) 
  • compilato in tutti i campi e firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’Istituto Capofila.
  • Entrambi i moduli precitati sono allegati al presente Avviso pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.

La domanda va trasmessa esclusivamente a mezzo PEC, all’indirizzo  scuoleinsteam.regione@pec.rupar.puglia.it con oggetto “Avviso Scuole in STE@M: richiesta di ammissione al finanziamento” seguita dalla denominazione dell’Istituzione scolastica Capofila – Codice meccanografico”.

La richiesta deve essere trasmessa dall’indirizzo PEC istituzionale dell’Istituto Capofila.

L’istanza di “richiesta di ammissione al finanziamento” e la scheda di “scheda di progetto e piano finanziario” devono essere trasmesse in formato PDF originale e non scansionato. L’ulteriore documentazione da allegare (es. Accordo di rete) può essere trasmessa in formato PDF scansionato.

Tutta la documentazione precitata deve essere trasmessa in un unico invio e non deve superare i 50 Megabyte. 

La presentazione della domanda è a totale ed esclusivo rischio del richiedente, il quale si assume qualsiasi responsabilità in caso di mancata o tardiva ricezione della medesima.

Resta esclusa qualsiasi responsabilità dell’Amministrazione regionale qualora per problematiche tecniche o di altra natura, la domanda non pervenga entro il termine perentorio di scadenza previsto dal presente Avviso.

Non saranno prese in considerazione, ai fini di specifico riscontro, le e-mail contenenti richieste di assistenza alla compilazione della domanda di finanziamento o le richieste di chiarimenti.
Saranno automaticamente ritenute inammissibili tutte le domande inoltrate prima della data ed ora di apertura o inoltrate dopo la data ed ora di chiusura: faranno fede la data e l’ora di trasmissione della PEC.

Responsabile di procedimento
Dott.ssa Isabella Di Pinto
Telefono: 0805403596

Pubblicato il 20 ottobre 2022


Attivazione di un Piano di Innovazione Family friendly nelle PMI – PO Puglia 2014-2020 FSE –Asse VIII Azione 8.6 b

Quando partecipare


al 30 novembre 2020

Pubblicato il nuovo avviso “Attivazione di un Piano di Innovazione Family friendly nelle PMI” per la promozione del welfare aziendale e di nuove forme di organizzazione del lavoro family friendly a valere sulle risorse del FSE, azione 8.6b del PO Puglia 2014-2020 (Burp n. 53 del 16/04/2020 - Determinazione dirigenziale 195)

La finalità è favorire l’adozione, da parte delle imprese, di modelli di organizzazione del lavoro improntati alla destandardizzazione degli orari, ad es. attraverso strumenti come la flessibilità in entrata e in uscita, gli orari a menù, la banca delle ore, ecc., e/o delle modalità di lavoro, ad es.  telelavoro, smart working. 

L’Avviso finanzia la redazione e l’implementazione di un Piano di Innovazione Family Friendly nelle PMI volto al miglioramento della produttività aziendale e della conciliazione vita-lavoro.
Il Piano, della durata di 18 mesi, dovrà essere redatto sulla base dell’analisi dei fabbisogni di conciliazione vita-lavoro e di benessere organizzativo rilevati fra le lavoratrici e i lavoratori dell’impresa e potrà prevedere l’implementazione:

  • di misure di flessibilità oraria e/o organizzativa;
  • di attività propedeutiche all’introduzione delle misure di flessibilità  

Ogni proposta progettuale non potrà superare l’importo complessivo di € 100.000,00

Il contributo regionale, aiuto de minimis, finanzia fino all’80% della spesa per la redazione e l’implementazione del Piano di Innovazione Family friendly e fino al 100% della spesa per la formazione, propedeutica alla realizzazione del Piano.

Le risorse complessive sono pari a €14.500.000,00.  La modalità di presentazione delle domande è sportello, fino a esaurimento della dotazione finanziaria.

Possono presentare domanda le PMI con sede legale e operativa in Puglia inviando alla Regione Puglia, Sezione Promozione della Salute e del Benessere - Servizio Minori Famiglie e Pari Opportunità la documentazione, in formato “pdf”, la seguente documentazione sottoscritta con firma digitale, in corso di validità, dal Legale Rappresentante:

  • domanda di contributo
  • proposta progettuale, contenente la descrizione del Piano di Innovazione Family friendly
  • dichiarazione sostitutiva di notorietà attestante il possesso dei requisiti di ammissibilità 
  • dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà attestante l’assenza di condizione ostative la presentazione dell’istanza di candidatura 
  • dichiarazioni sostitutive di notorietà per la concessione di aiuti in “de minimis” 
  • copia Documento di Identità del Legale Rappresentante e di ciascun altro soggetto componente l’organo amministrativo che detenga poteri di rappresentanza del Soggetto proponente.

La documentazione deve essere indirizzata alla pec: servizisociali_pariopportunita@pec.rupar.puglia.it, indicando come oggetto: Candidatura per Avviso Pubblico: “Attivazione di un Piano di Innovazione Family Friendly nelle PMI” POR Puglia 2014-2020 - Sub-Azione 8.6.b.

Per la modulistica approfondisci su PO Puglia 2014-2020.

Pubblicato il 17 aprile 2020


Programma antiviolenza: aperti i termini per la presentazione dei programmi antiviolenza da parte degli Ambiti territoriali sociali

Quando partecipare

dal 11 giugno 2021
al 30 luglio 2021

Pubblicato con determinazione dirigenziale n. 905 del 8/6/2021, Bollettino ufficiale n. 76 del 10/6/2021, il nuovo Avviso per la presentazione dei programmi antiviolenza previsti dall’art. 16 della Legge regionale 29/2014.

I programmi sono uno strumento integrativo delle misure specifiche di intervento attuate a livello locale, pensati per riconoscere e valorizzare il contributo fondamentale dei Centri Antiviolenza e per sostenerne le attività, favorendo percorsi sempre più integrati, efficaci e tempestivi di presa in carico di situazioni di violenza, sospetta o conclamata, tra i diversi soggetti che compongono le reti territoriali antiviolenza.

Obiettivo dell’avviso è dare continuità, su tutto il territorio regionale, alle attività gestite dai centri antiviolenza in favore delle donne vittime di violenza, sole o con minori, durante tutto il percorso di fuoriuscita, attraverso progetti di presa in carico individualizzati volti al superamento della situazione di disagio derivante dalla violenza subita, al reinserimento socio-lavorativo, all’accompagnamento verso l’autonomia e l’autodeterminazione. I programmi possono contemplare anche la messa a punto di percorsi di ospitalità per le donne, sole o con minori; attività di sensibilizzazione e di informazione sul tema rivolte alla cittadinanza, con particolare attenzione ai giovani e agli adolescenti e ai luoghi di lavoro pubblici e privati, per favorire l’emersione del fenomeno; la formazione rivolta ad operatrici e operatori; percorsi mirati  rivolti agli uomini maltrattanti.

Modalità di partecipazione
I Centri antiviolenza regolarmente autorizzati al funzionamento e iscritti nel registro regionale, in possesso dei requisiti previsti dall’art. 3 dell’Avviso, sottopongono il Programma antiviolenza all’Ambito di riferimento, ovvero agli Ambiti con i quali hanno stipulato forme di convenzionamento secondo quanto indicato dalla programmazione regionale.  Il programma può prevedere forme di partenariato con le aziende sanitarie locali, con altri enti pubblici, con gli organismi di parità, con i servizi per l’impiego e con le associazioni femminili operanti nel settore specifico, con le imprese sociali che abbiano tra i propri scopi prevalenti il contrasto alla violenza su donne e minori.

L’Ambito Territoriale aderisce al Programma presentato dal Centro antiviolenza e lo candida al finanziamento regionale, assumendo la responsabilità della sua realizzazione mediante la sottoscrizione di apposito disciplinare con la Regione Puglia. E' il centro antiviolenza il soggetto attuatore del programma.

Le risorse finanziarie per il presente Avviso ammontano complessivamente ad euro 1.800.000,00.

Ogni Ambito potrà richiedere un contributo massimo di euro 40.000,00 e dovrà cofinanziare il programma con importo non inferiore a euro 40.000,00, destinato al  convenzionamento con il centro antiviolenza, con riferimento specifico alle risorse annuali a destinazione vincolata del FNPS 2019-2020.

Gli Ambiti territoriali interessati potranno presentare domanda, corredata di tutta la documentazione prevista dall’art. 8 dell’Avviso, entro e non oltre il 30 luglio 2021, esclusivamente attraverso posta elettronica certificata all’indirizzo: ufficio.garantedigenere@pec.rupar.puglia.it corrispondente a: Regione Puglia - Sezione Inclusione sociale attiva e innovazione – Servizio minori, famiglie e pari opportunità – Via Gentile, 52 – Bari.

Le istanze devono riportare in oggetto, la seguente dicitura: “AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGRAMMI ANTIVIOLENZA DI CUI ALL’ART. 16 DELLA L.R. 29/2014

La Responsabile del Procedimento è la dott.ssa Giulia Sannolla

Pubblicato il 10 giugno 2021


SPORTELLO VIRTUALE a supporto della comunicazione e del monitoraggio delle prime azioni del Piano Regionale per le Politiche Familiari

Avviso pubblico per la selezione di associazioni familiari di secondo livello, iscritte al Registro delle Aps della Regione Puglia

Quando partecipare

dal 10 dicembre 2020
al 21 dicembre 2020

Pubblicato con Determinazione dirigenziale n.1073 del 1/12/2020 l'avviso per implementare uno sportello virtuale in grado di affiancare la Regione nella informazione e monitoraggio della fase di avvio del Piano Regionale delle Politiche familiari, attraverso il costante “ascolto” delle associazioni attive sul territorio e dei destinatari delle azioni. 
L’obiettivo principale è quello di assicurare, attraverso le attività svolte dall’Associazione di II livello, adeguata divulgazione delle misure del Piano Famiglie nel suo complesso e una corretta informazione sui canali di accesso ai servizi e sulle opportunità offerte dagli interventi posti in essere attraverso il Piano approvato con DGR 220 del 25/02/2020. 

L’avviso è destinato alle associazioni familiari di secondo livello, iscritte da almeno un anno al momento della pubblicazione sul BURP dell’avviso, nel Registro delle Aps di Regione Puglia che rappresentano altre associazioni familiari e, per statuto, svolgono attività di promozione e sostegno nelle varie sfere della vita delle famiglie, attraverso le loro forme associative. Per associazione di secondo livello si intende una “associazione di associazioni”. 
Le domande possono essere presentate entro e non oltre il 21 dicembre 2020, inviando unicamente via pec a ufficio.garantedigenere@pec.rupar.puglia.it la documentazione richiesta. 
 

Pubblicato il 11 dicembre 2020


Avviso Pubblico destinato ai Centri antiviolenza

Quando partecipare

dal 02 ottobre 2020
al 21 ottobre 2020

Pubblicata sul Bollettino ufficiale n.136 del 1 ottobre la determinazione n. 759 del 14 settembre 2020  relativa all'avviso pubblico destinato ai Centri antiviolenza per l’accesso ai finanziamenti  statali previsti dal DPCM del 4 dicembre 2019.
Sono 747.284,28 euro le risorse  da destinare al sostegno/potenziamento dei centri antiviolenza privati esistenti, così da garantire le attività e gli interventi previsti dall’Intesa della Conferenza Stato-Regioni del 27/11/2014 e dalla normativa regionale. 
Possono presentare domanda di accesso al contributo i soggetti privati titolari e gestori dei centri antiviolenza, regolarmente autorizzati al funzionamento ai sensi dell’art. 107 del regolamento regionale n. 4/2007 e s.m.i. ,  iscritti nell’apposito registro regionale al momento della pubblicazione del presente avviso e che dimostrano il mantenimento dei requisiti previsti dalla normativa regionale e stabiliti nell’ambito della Conferenza delle Regioni – Commissione Politiche Sociali – e sanciti con l’Intesa sottoscritta in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni in data 27 novembre 2014.  

È ammessa una sola domanda di contributo per soggetto.

Una quota maggiore di risorse sarà assicurata ai centri antiviolenza che hanno attivato nuovi sportelli a valere sui DPCM 2017 e 2018 ancora operativi.

I Centri antiviolenza che intendono richiedere quota contributo per il consolidamento degli sportelli attivati a valere sui precedenti DPCM (2017-2018) devono presentare il titolo (di proprietà, usufrutto, uso, locazione, comodato, concessione ecc…) che attesti la
piena disponibilità e l’effettivo godimento dei locali adibiti a sportello/sportelli antiviolenza, almeno fino al 31 dicembre 2021. 

Non potranno accedere alla richiesta di contributo per il consolidamento degli sportelli i centri antiviolenza già beneficiari del finanziamento a valere sul DPCM 2017 che non hanno trasmesso la prevista rendicontazione, unitamente alla richiesta del saldo.  

La documentazione dovrà pervenire in formato digitale  da pec all’indirizzo di pec: ufficio.garantedigenere@pec.rupar.puglia.it e in formato cartaceo (in busta chiusa) al Servizio Minori, Famiglie e Pari Opportunità - Assessorato al Welfare Regione Puglia – Via Gentile, 52  - 70126 Bari  - entro e non oltre il termine di 20 giorni a far data
dal giorno successivo a quello della pubblicazione sul BURP (21 ottobre) 
 

Pubblicato il 02 ottobre 2020


Promozione del welfare aziendale e della flessibilità nelle PMI – PO Puglia 2014-2020 FSE –Asse VIII - Azione 8.6 b

Pubblicato il nuovo avviso “Promozione del welfare aziendale e della flessibilità nelle PMI” destinato agli Enti bilaterali pugliesi a valere sulle risorse del FSE, Sub-azione 8.6b del PO Puglia 2014-2020 (Burp n. 53 del 16/04/2020 - Determinazione dirigenziale 194 del 9/03/2020)
Finalità dell’avviso è sviluppare una cultura condivisa sul tema della conciliazione vita-lavoro e del benessere organizzativo promuovendo l’adozione di politiche di gestione del personale orientate al benessere dei lavoratori, delle lavoratrici e delle loro famiglie.

L’avviso è destinato agli Enti Bilaterali pugliesi riconosciuti ai sensi Decreto legislativo n. 276/2003 e ss.mm e ii., costituiti ad iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative ed eroga un contributo massimo di € 100.000,00.   

Ai soggetti ammessi a finanziamento saranno affidate, per un periodo di 12 mesi, le seguenti attività:

  • attività di animazione, informazione e sensibilizzazione volte a promuovere la diffusione di conoscenze tecno-specialistiche sugli strumenti del welfare aziendale e della flessibilità oraria e organizzativa e a favorire un’evoluzione culturale sul tema della conciliazione vita-lavoro e dei vantaggi competitivi derivanti dall’adozione di modelli organizzativi family friendly, attraverso eventi, attivazione di sportelli informativi, realizzazione e distribuzione di materiali informativi;
  • attività di promozione degli interventi regionali volti a favorire la conciliazione vita-lavoro e la diffusione di modelli di organizzazione family friendly 

Il contributo erogabile per ciascun progetto sarà quantificato sulla base della copertura territoriale e delle voci di costo specificate all’art.4 dell’Avviso.
Il contributo si configura come sovvenzione ex art. 67, paragrafo 1, lettera c) “somme forfettarie” del Reg. (UE) n. 1303/2013 e s.m.i., secondo quanto previsto ex art. 67, paragrafo 5, lettera a)bis, del Reg. (UE) n. 1303/2013, come modificato dal Reg. (UE) n. 1046/2018 “Regolamento Omnibus. Si tratta di una modalità che consente una rendicontazione semplificata. 

Le risorse complessive destinate all’intervento sono pari a € 1.500.000,00.  
Possono presentare domanda gli Enti Bilaterali operanti a livello regionale in forma singola o Enti Bilaterali operanti a livello provinciale in forma singola o in raggruppamento temporaneo. 
Le domande dovranno essere inviate entro 18 maggio 2020 alla Regione Puglia, Sezione Promozione della Salute e del Benessere - Servizio Minori Famiglie e Pari Opportunità. Le domande dovranno essere corredate dalla seguente documentazione:

  • istanza di candidatura
  • dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante il possesso dei requisiti di ammissibilità da parte del Soggetto proponente
  • dichiarazioni sostitutivi di atto di notorietà attestante l’assenza di condizione ostative la presentazione dell’istanza di candidatura 
  • formulario di presentazione del progetto
  • ove rilevi, dichiarazione di impegno, sottoscritta da ciascuno dei Legale rappresentanti degli Enti Bilaterali componenti il raggruppamento informale, a costituirsi in formale ATS nel caso di ammissione al finanziamento prima della sottoscrizione dell’Atto Unilaterale d’Obbligo
  • Cv delle risorse umane che saranno utilizzate nel progetto
  • copia Documento di Identità del Legale Rappresentante e di ciascun altro soggetto componente l’organo amministrativo che detenga poteri di rappresentanza del Soggetto proponente.

Tutta la documentazione dovrà essere inviata alla pec: servizisociali_pariopportunita@pec.rupar.puglia.it, e riportare come oggetto: Candidatura Avviso di Selezione “Promozione del welfare aziendale e della  flessibilità nelle PMI”.

Per la modulistica approfondisci su PO Puglia 2014-2020.

Pubblicato il 17 aprile 2020


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