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Gare, il superamento dei limiti dell'offerta non è causa di esclusione

Tar Campania: le clausole espulsive devono essere interpretate con buon senso alla luce del favor partecipationis e non devono violare il principio di tassatività delle clausole di esclusione

La sentenza del TAR Campania, sezione I, numero 30/2025, ha stabilito un importante principio in materia di appalti pubblici.

In sintesi, la sentenza afferma che:

  • Il superamento del limite di pagine imposto per la relazione tecnica di un'offerta non può automaticamente portare all'esclusione del concorrente dalla gara. Questo principio è in linea con il Codice dei contratti pubblici e con la giurisprudenza consolidata.
  • La ragione di tale principio è la necessità di tutelare il principio di parità di trattamento tra i concorrenti e di favorire la partecipazione alle gare. Imporre una sanzione così severa come l'esclusione per una mera formalità, come il numero di pagine, potrebbe limitare in modo ingiustificato la concorrenza.
  • Le clausole che prevedono l'esclusione dalla gara devono essere interpretate in modo restrittivo. In caso di dubbio, prevale il principio del "favor partecipationis", ovvero il principio che favorisce la partecipazione alla gara.
  • La stazione appaltante può valutare se il superamento del limite di pagine abbia comportato un effettivo vantaggio competitivo per il concorrente. Tuttavia, l'esclusione non può essere automatica, ma deve essere motivata da una valutazione concreta e circostanziata.

In sostanza, la sentenza ribadisce l'importanza di una interpretazione equilibrata delle clausole dei bandi di gara, evitando interpretazioni eccessivamente formali che possano limitare la concorrenza.

In particolare, la sentenza sottolinea che:

  • Il principio di tassatività delle cause di esclusione: solo le cause espressamente previste dalla legge possono portare all'esclusione dalla gara.
  • Il principio di imparzialità: tutti i concorrenti devono essere trattati allo stesso modo.
  • Il principio di buon andamento della procedura: la gara deve svolgersi in modo efficiente e trasparente.

In conclusione, la sentenza offre un'importante orientamento per le stazioni appaltanti e per i concorrenti, chiarendo che il rispetto dei limiti formali delle offerte deve essere bilanciato con la necessità di garantire una concorrenza leale e trasparente.

Al seguente link il testo completo della sentenza

Pubblicato il 20 gennaio 2025