Il modello pugliese su maltrattamento e violenza minori

A cavallo tra il 20 novembre, giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e il 25 novembre, giornata che celebra la lotta alla violenza contro le donne, nell'ambito del Focus Group sui modelli di presa in carico dei minori vittime di violenza organizzato il 24 novembre scorso da I.N.T.I.T.(Integrated Trauma Informed Therapy for Children Victims of Violence) e Ministero della Salute, è stata presentata l'esperienza di GIADA ( Gruppo Interdisciplinare Assistenza Donne e bambini Abusati) e del modello pugliese di intervento per la presa in carico delle persone di minore età, vittime di maltrattamento e violenza così come definito dalle  “Linee Guida regionali in materia di maltrattamento e violenza nei confronti delle persone minori per età” (DGR 1878 del 30/11/2016). Hanno presentato il modello organizzativo e lo stato di attuazione delle strategie di intervento previste Maria Grazia Foschino Barbaro, responsabile dell'UOSD PSICOLOGIA-GIADA dell'ospedale Pediatrico Giovanni XXIII e Giulia Sannolla, referente per le politiche regionali in materia di contrasto al maltrattamento e violenza presso il Servizio Minori, Famiglie e Pari Opportunità,  alla presenza della Ministra Elena Bonetti, della Pari Opportunità e la Famiglia,  della Sottosegretaria del Ministero della Salute Sandra Zampa e di un ricco panel di professionisti del settore.

Grande apprezzamento e interesse espresso dai presenti per un modello che fa dell'integrazione sociosanitaria, della multidisciplinarietà della scientificità e della competenza relazionale le basi del proprio operato. Questa esperienza è stata individuata dal Ministero della Salute quale realtà tra le più avanzate del nostro paese, da portare a conoscenza di chi si sta occupando di definire un modello valido e condiviso a livello nazionale.

Un ulteriore tassello per il consolidamento del modello di lavoro pugliese, è stato aggiunto dalla Deliberazione di Giunta n. 1641 dell’8.10.2020, che ha avviato l’iter per la costituzione formale della Rete regionale dei servizi. La delibera di giunta ha approvato il “Manuale Operativo” delle Linee Guida regionali che hanno  rappresentato il primo passo delle azioni messe in campo dalla Regione Puglia per potenziare gli interventi su più livelli: per prevenire il verificarsi della violenza contro i minorenni e tra minorenni, per rilevare ed intervenire precocemente nei casi di violenza, per  consolidare i servizi di assistenza, sostegno e protezione delle vittime, qualificando il personale che a vario titolo opera nell’ambito della prevenzione e contrasto della violenza, con particolare riferimento ai servizi sociali, sanitari, dell’istruzione, del sistema giudiziario e delle forze dell’ordine.

I dati di monitoraggio più significativi relativi alle forme di maltrattamento e violenza in danno delle persone minori per età, compresa la violenza assistita, sono contenute nel Manuale operativo che fornisce a tutte le reti territoriali antiviolenza strumenti operativi e raccomandazioni di carattere generale e specifiche, tese anche a prevenire il fenomeno della “vittimizzazione secondaria” ovvero le forme di maltrattamento  istituzionale di cui  a volte sono vittime le donne e i loro figli.  Al Manuale è allegato l’elenco dei Referenti della Rete dei Servizi territoriali che hanno partecipato alla formazione specialistica regionale e i contatti di tutti i Centri antiviolenza operativi nella regione, al fine di favorire le necessarie connessioni.

È in piena fase di attuazione anche il Piano integrato di interventi per il contrasto di tutte le forme di maltrattamento e violenza nei confronti dei minori (DGR 1608/2018), che prevede, tra i diversi interventi, il sostegno concreto agli orfani speciali e alle loro famigli affidatarie.

Pubblicato il 25 novembre 2020