Vaccino anti-Covid: terza dose per alcune categorie di persone con fragilità

Lunedì 20 settembre inizia la somministrazione delle terze dosi di vaccino anti-Covid per alcune categorie di persone con fragilità.

In particolare sono coinvolte le persone sottoposte a trapianto di organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici, che hanno già completato il ciclo vaccinale e che si trovano in una delle seguenti condizioni:

  • trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva; 
  • trapianto  di  cellule  staminali  ematopoietiche  (entro  2  anni  dal  trapianto  o  in  terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica); 
  • attesa di trapianto d’organo; 
  • terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART); 
  • patologia oncologica o onco‐ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure; 
  • immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott‐Aldrich, immunodeficienza comune variabile ecc.); 
  • immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es. terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario ecc.); 
  • dialisi e insufficienza renale cronica grave; 
  • pregressa splenectomia; 
  • sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico. 

La somministrazione della dose aggiuntiva avviene nei Centri specialistici e nei Nodi appartenenti alle Reti di patologia e delle malattie rare.  

La dose addizionale prevede la somministrazione del vaccino a m‐RNA (Comirnaty di BioNTech/Pfizer per le persone sopra i 12 anni e Spikevax di Moderna per chi ha dai 18 anni in su), indipendentemente dal vaccino utilizzato nel primo ciclo, da programmare dopo almeno 28 giorni dall’ultima dose. 

Questa fase della campagna vaccinale non prevede la somministrazione del vaccino anche a caregiver, tutori, affidatari o genitori. 

Approfondisci su Press Regione

Pubblicato il 20 settembre 2021