Il virus non arresta i volontari di servizio civile

Dal 16 aprile sono nuovamente attivi in Puglia ca. 1960 volontari di Servizio Civile, per la maggior parte sospesi provvisoriamente dal 10 marzo a causa dell’emergenza Covid-19. l’attività del SC, in realtà, non si è mai del tutto fermata poiché laddove lo permettevano le condizioni ed erano disponibili i volontari i progetti hanno continuato ad operare, anche nei giorni più difficili.

Attraverso una tempestiva azione sinergica, che ha coinvolto Istituzioni, Enti e giovani Volontari, sono state riorganizzate in poco più di una settimana le attività dei progetti sospesi con modalità congrue alle situazioni di cautela dettate dal contesto emergenziale e, per circa 1000 volontari, attraverso la rimodulazione delle programmazioni originarie a fronte di interventi strettamente legati al contenimento dell’emergenza a favore delle fasce più fragili e coinvolte dalle conseguenze di questa pandemia. In Puglia i volontari sono impegnati in interventi che vanno dal supporto ai Comuni e ai centri operativi comunali di protezione civile al sostegno al sistema scolastico, dalla realizzazione di progetti educativi o culturali, ripensati alla luce delle nuove necessità dettate dall’emergenza, al cosiddetto “welfare leggero”, cioè interventi di assistenza alle persone anziane e ai soggetti più fragili in tutte quelle attività quotidiane per le quali non possono far fronte da sole in questo momento. I volontari del servizio civile sono alle prese con la consegna della spesa, dei farmaci, di pasti preparati, di libri o di altri beni di necessità ma anche impegnati a offrire assistenza da remoto, attraverso telefonate periodiche dedicate all’ascolto e al conforto delle persone più sole oppure gestendo servizi informativi per la cittadinanza. 

Il Servizio Civile in Puglia sperimenta anche due azioni a regia regionale che coinvolgono 25 volontari in 25 Comuni per il raccordo informativo dei dati tra il COC (Centro Operativo Comunale) e il COR (Centro Operativo Regionale) e 4 volontari per un’azione di informazione di primo livello in merito all’accesso alla nuova CIGD (Cassa Integrazione Guadagni in Deroga) Covid-19.

Il sistema del servizio civile universale ha compiuto uno sforzo straordinario che sta consentendo a tantissimi giovani di servire il Paese in una situazione eccezionale, incarnandone lo spirito originario di difesa non armata e non violenta della patria e di solidarietà sociale, sancite dalla norma istitutiva e dimostrando la sua capacità di rigenerazione e di risorsa per la comunità.

Approfondisci su Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale 

Pubblicato il 22 aprile 2020