Delibera Anac n. 6 del 14 gennaio 2025: no a procedure condotte senza adeguato livello di qualificazione.
Delibera Anac n. 6 del 14 gennaio 2025: no a procedure condotte senza adeguato livello di qualificazione.
Il Decreto Legislativo n. 36/2023 ha introdotto un rigoroso sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, volto a garantire un elevato livello di professionalità e competenza nella gestione delle procedure di affidamento dei contratti pubblici. In particolare, l'articolo 63 del Codice prevede che gli affidamenti di lavori superiori a determinate soglie possano essere svolti esclusivamente da stazioni appaltanti qualificate, in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa.
l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con delibera n. 6 del 14 gennaio 2025, ha censurato una stazione appaltante che, pur non essendo qualificata, ha indetto una procedura di gara per un appalto di lavori di importo superiore alla soglia prevista. Al fine di aggirare tale divieto, l'amministrazione ha delegato lo svolgimento della procedura ad una centrale di committenza qualificata.
Tuttavia, l'ANAC ha chiarito che la mera delega ad una centrale di committenza non è sufficiente a sanare la carenza di qualificazione della stazione appaltante. L'Autorità ha infatti sottolineato che la responsabilità dell'intera procedura di gara incombe sulla stazione appaltante, anche quando si avvale della collaborazione di soggetti terzi.
In particolare, l'ANAC ha rilevato che, nel caso concreto, la stazione appaltante non qualificata aveva di fatto svolto autonomamente tutte le fasi della procedura, dalla decisione di indire la gara all'aggiudicazione definitiva. Tale comportamento è stato ritenuto in violazione degli articoli 62 e 63 del Decreto Legislativo n. 36/2023, che attribuiscono esclusivamente alle stazioni appaltanti qualificate la competenza a gestire procedure di gara di una certa complessità.
La delibera dell'ANAC conferma l'importanza del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, quale strumento fondamentale per garantire la corretta applicazione delle norme in materia di contratti pubblici e per tutelare la concorrenza. La violazione di tali norme comporta la nullità della procedura di gara e può dar luogo all'applicazione di sanzioni amministrative.
Si può reperire la delibera al seguente link.
Pubblicato il 23 gennaio 2025