Indietro GOL: 6 mila nuovi posti di lavoro in Puglia

GOL: 6 mila nuovi posti di lavoro in Puglia

Il programma GOL - Garanzia Occupabilità dei Lavoratori, in Puglia supera con tre mesi di anticipo il trend nazionale con una performance dai risultati più che soddisfacenti.

Sono 68.300 gli iscritti al programma in cerca di un lavoro e 6mila le persone che dopo 60 giorni hanno ottenuto un impiego.

Questo è quanto emerge dai dati aggiornati al 31 dicembre 2022 diffusi da Anpal (Agenzia nazionale delle politiche del lavoro).

Risultato reso possibile grazie a Regione Puglia in collaborazione con Arpal e centri per l’impiego. La Puglia è al quarto posto dopo Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Umbria, raggiungendo la soglia di una volta e mezza il target nazionale e soddisfacendo così gli obbiettivi fissati dalla Commissione Europea.

Con risorse complessive pari a 4,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2025, il programma GOL inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha l’obbiettivo di riqualificare i servizi di politica attiva del lavoro congiuntamente al piano di potenziamento dei centri per l’impiego così come atteso da Anpal.

Sono previsti per i beneficiari, a seconda delle specifiche situazioni, percorsi di reinserimento lavorativo, di aggiornamento (upskilling), di riqualificazione (reskilling), ricollocazione, lavoro e inclusione.

Dei 6mila beneficiari:

  • il 53,1% sono donne, il 31,7% sono giovani dai 15-19 anni, il 54% ha fascia d’età compresa tra i 30-54 anni, mentre i cittadini stranieri coinvolti ricoprono il 4%;
  • il 45,9% è stato reinserito nel mercato del lavoro, il 30,2% ha intrapreso percorsi di aggiornamento, il 20,7% percorsi di riqualificazione e avvicinamento al mercato del lavoro, il 3,2% ha intrapreso percorsi inclusivi per bisogni complessi.

Circa 4 beneficiari su 5, corrispondono a persone in cerca di occupazione:

  • il 57% sono beneficiari di ammortizzatori sociali (NASpI o DIS-COLL);
  • il 22% sono beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RdC);
  • il 3,8% percettori di RdC e il 3,8% percettori NASpi.

I restanti appartengono ad altre categorie di disoccupati non soggetti a condizionalità.

Pubblicato il 27 gennaio 2023