Progetto GREENLAND, dalla Calabria la spinta per l’occupazione

Non solo migliorare il livello di occupazione dei giovani NEET (Neither in Employment or in Education or Training) e delle donne (di tutte le età), fornendo loro competenze e qualifiche attraverso una formazione basata sull’ e-learning e sul training on-site. Gli obiettivi del progetto strategico “GREEN-skiLls for a sustAiNable Development” (Greenland), sono intesi come occasione per creare nuovi posti di lavoro ma soprattutto come un’opportunità di innovazione per il settore agricolo/ambientale nell’economia circolare.

Basandosi su un’attenta analisi delle caratteristiche e dei bisogni sia dei beneficiari che delle PMI, al fine di far incontrare domanda e offerta, la formazione di profili e curricula che il progetto sta portando avanti mira sì a incentivare le competenze nella Green and Circular Economy ma al contempo a rinvigorire l’innovazione del settore, attraverso la specializzazione dei profili e la creazione di nuove imprese – spiega Nicola Mayerà della Regione Calabria, lead partner – GREENLAND si propone altresì di realizzare un’azione di capitalizzazione tra i paesi partner attraverso la stesura di 7 piani di azione, uno per ogni paese membro, che possano promuovere l’innovazione delle politiche del lavoro, dell’economia circolare e della crescita verde nel lungo periodo”.

In che termini si parla di crescita dei territori? 
Attraverso diversi risultati: formazione e opportunità di mobilità transfrontaliere per soggetti svantaggiati nei due territori di applicazione (Calabria e Sicilia); trasferimento di buone pratiche di politiche attive tra i territori italiani coinvolti e il Mediterraneo e viceversa; creazione di un modello metodologico trasferibile su altre regioni del Mezzogiorno e in tutta Italia, anche su altri target di beneficiari e settori economici; raggiungimento del pubblico target in modo più agile e con meno burocrazia, grazie alla metodologia innovativa adottata (e-learning platform, comunicazione social); generazione di nuovi progetti per i territori grazie alla componente di capitalizzazione (Piani di Azione – Work Package 6)”.

Come si vuole valorizzare l’identità dei territori?
GREENLAND si focalizza su un attento studio del contesto di ciascun paese partner per individuare i problemi su cui intervenire e le opportunità peculiari da cogliere; i partner coinvolti sono infatti accomunati dalle stesse sfide, disoccupazione e crisi climatica, e dalle stesse prospettive di crescita nell’economia verde e circolare. Ne consegue un risultato di integrazione transfrontaliera, poiché il progetto è orientato a ridurre le disparità tra territori e a promuovere lo scambio di conoscenze e strategie idonee per il contesto Med. Il progetto rafforza inoltre la capacità istituzionale dei territori, grazie allo scambio di esperienze sulle politiche sociali e al supporto della Regione Calabria ai partner, ad esempio sulla dimensione finanziaria legata al progetto”. 

Si sono già create sinergie con altri progetti ENI CBC MED? Se sì, in cosa consistono?
Si è creata una sinergia con il progetto Helios, la cui sfida è ridurre gli alti tassi di NEET e le prominenti discrepanze di competenze che attualmente prevalgono nell’area mediterranea. concentrandosi sulla Blue and Circular Economy (BaCE), identificata come un settore economico con un grande potenziale di crescita economica rigenerativa tra i giovani”. 

Quali sono e dove sono localizzati i beneficiari finali del vostro progetto?
"NEET, donne e PMI del settore del’Economia Verde e Circolare in Italia, Libano, Giordania, Egitto, Palestina, Portogallo e Grecia".

Il vostro progetto cosa lascerà in eredità?
L’identificazione di strategie e strumenti ponderati sulla base delle reali caratteristiche dei contesti, un modello quindi trasferibile ad altri territori e adattabile in base a beneficiari e settori economici diversi. Lo studio del mercato del lavoro e delle sue reali necessità, sia dal punto di vista della domanda che dell’offerta, permetterà ai territori che adotteranno questa stessa metodologia di definire le politiche più adatte e raggiungere risultati più durevoli. Poi, grazie al lavoro del consorzio, agli scambi bilaterali, alle sinergie e alle attività di Job Shadowing, il progetto ha avviato una prolifica interazione tra i paesi del bacino del Mediterraneo, un network che potrà continuare a lavorare in modo generativo anche in futuro”.

Ci sono casi pilota che potranno essere capitalizzati? 
La capitalizzazione dell’esperienza GREENLAND nella nuova programmazione è una conseguenza del modello di governance adottato a monte, che vede iI Project Manager di progetto essere anche Autorità di Gestione del PR. I risultati di WP4 “Capacity Building activities (Training, Mentoring, Coaching) and creation of one E-learning platform”, WP5 “NEETs and Women Traineeship programs at Cross Border and national level in SMEs and Staff members JobShadowing” e WP6 “Sector-skills alliances, Strategies and Action plans” saranno di fatto inseriti nella nuova programmazione”. 

Consulta la scheda sintetica del progetto in lingua italiana. 
 

Pubblicato il 30 giugno 2023