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Ostuni, il Centro dialisi riapre con tecnologie all'avanguardia

Dopo tre mesi di lavori il Centro dialisi dell'ospedale di Ostuni riapre con locali ristrutturati e macchinari all'avanguardia. Nel presidio brindisino è stata installata una nuova tecnologia presente solo in altri otto centri in Italia, tra cui il Camberlingo di Francavilla Fontana. Si tratta di un'apparecchiatura capace di alimentare contemporaneamente tutti i reni artificiali e di garantire un ciclo dell'acqua non inquinante.

La disinfezione dei macchinari per la dialisi, infatti, generalmente prevede l'uso di sostanze chimiche. Nel nuovo sistema in dotazione all'ospedale di Ostuni, invece, il trattamento dell'acqua avviene con un sistema termico automatico, garantendo così un impatto ambientale pari a zero. 

Il macchinario ha un nuovo impianto di bi-osmosi che permette l'alimentazione simultanea dei reni artificiali e produce acqua "ultrapura" da usare nelle terapie. 

I tempi

Il centro era stato chiuso lo scorso ottobre per cantierizzare l'area. Nel periodo dei lavori gli assistiti hanno potuto effettuare i trattamenti nei vicini centri di Oria e Fasano.

I lavori

Restano nove i posti letto totali del presidio, otto dedicati all'emodialosi e uno ai pazienti in osservazione, ospitati in una sala a parte. A questi spazi si aggiungono la stanza per i medici, due spogliatoi, la sala macchine per la disinfezione dei reni artificiali e quella per la manutenzione.

La ristrutturazione ha riguardato anche la sostituzione di infissi e porte interne del Centro e il rifacimento della controsoffittatura. Installati inoltre nuovi impianti elettrici e sistema di climatizzazione.

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Pubblicato il 30 gennaio 2023