Organizzazione
Il progetto CPT si basa su una struttura metodologica complessa trasferita a tutti gli utilizzatori del dato in maniera chiara e trasparente. Tutte le procedure sono esplicitate in modo puntuale e in formato accessibile.
Solo un utente pienamente informato e consapevole degli strumenti forniti può utilizzare correttamente i dati e analizzare in maniera efficace quanto estratto dalle interrogazioni alla banca dati CPT.
In questa pagina è descritto un quadro metodologico sintetico e, al tempo stesso, organico e completo. Dettagli e approfondimenti sono contenuti nella Guida ai Conti pubblici territoriali.
I Conti pubblici territoriali misurano i flussi finanziari nei singoli territori regionali con riferimento a due universi:
- la Pubblica Amministrazione;
- il Settore pubblico allargato.
La definizione adottata per la Pubblica Amministrazione (PA) coincide fondamentalmente con quella della contabilità pubblica italiana: è costituita da enti che, in prevalenza, producono servizi non destinabili alla vendita.
La definizione di Settore pubblico allargato (SPA) integra e amplia quanto richiesto dall'Unione Europea per la verifica principio di addizionalità: è costituito, in aggiunta alla PA, da un Settore extra PA (con enti a livello centrale e locale) che:
- produce servizi di pubblica utilità;
- prevede un controllo (diretto o indiretto) nella gestione e/o un intervento nel finanziamento degli Enti pubblici negli stessi organismi.
Il Settore Extra PA a livello centrale, costituito dalle Imprese Pubbliche Nazionali, include quindi tutte le imprese partecipate dallo Stato che, già attualmente o in prospettiva, presentano flussi finanziari significativi, con particolare riferimento alle spese in conto capitale.
Il settore extra PA a livello locale è costituito dalle imprese pubbliche locali ed è un comparto che oggi conta su oltre 3500 unità ed è formato da enti rilevati capillarmente sul territorio dai Nuclei regionali CPT e non considerati in modo organico da alcuna altra fonte statistica. La rilevazione di questa componente risente della estrema variabilità dei contesti sub-regionali e ha imposto l'applicazione di un'attenta metodologia di conversione dalla contabilità economica, propria della maggior parte degli stessi enti, alla contabilità finanziaria propria dell'intero progetto CPT, oltre a una dettagliata analisi delle tipologie individuabili di spesa e di entrata, con l’obiettivo di consentire una classificazione omogenea nelle regioni.
L'approccio flessibile che ha sempre caratterizzato il progetto CPT consente, a fronte della disponibilità di un'area di rilevazione particolarmente ampia, di modulare di volta in volta i confini da applicare al Settore pubblico allargato sulla base delle finalità di analisi.
Gli enti appartenenti ai diversi comparti del Settore pubblico allargato sono oggetto di un continuo monitoraggio effettuato con il contributo di tutte le componenti della Rete CPT, e in un gruppo di lavoro costituito insieme all'Istituto nazionale di statistica, Istat, Ragioneria generale dello Stato e Istituto di studi e analisi economica, Isae.
È da sottolineare il diverso processo di consolidamento necessario qualora si consideri come universo di riferimento settoriale la Pubblica Amministrazione oppure il Settore pubblico allargato. Nella banca dati Conti pubblici territoriali ciascun ente è, infatti, considerato erogatore di spesa finale, attraverso l'eliminazione dei flussi intercorrenti tra i vari livelli di governo interni al settore di riferimento.
Riferimenti puntuali su criteri e principi adottati per la delimitazione dell'universo di riferimento sono contenuti nel capitolo 3 della Guida metodologica CPT da affiancare con il contenuto della Nota relativa alle ultime revisioni.

La natura dei Conti pubblici territoriali è di tipo finanziario: la ricostruzione dei flussi finanziari consolidati si basa sui bilanci consuntivi degli enti, con le entrate e le spese effettivamente realizzate.
La rilevazione della Componente allargata del settore pubblico ha imposto, in particolare per gli enti di livello sub-regionale, l'applicazione di un'attenta metodologia di conversione dalla contabilità economica, propria della maggior parte degli stessi enti, alla contabilità finanziaria adottata nel progetto CPT.
Gli aggregati di spesa
- Gli aggregati di spesa dei dati di base CPT
Le informazioni sono disponibili con riferimento agli aggregati ricavabili dai bilanci consuntivi degli enti. In particolare:- per la Spesa in conto corrente
Spese di personale; acquisto beni e servizi; interessi passivi; poste correttive e compensative delle entrate; somme non attribuibili in conto corrente; trasferimenti correnti a famiglie e istituzioni sociali, imprese private e imprese pubbliche. Quest'ultimo addendo rappresenta una quantità da elidersi o meno nel caso in cui si consideri come universo di riferimento settoriale la Pubblica Amministrazione (PA) piuttosto che non il Settore pubblico allargato (SPA); - per la Spesa in conto capitale
Beni e opere immobiliari; beni mobili macchine e attrezzature; partecipazione azionarie e conferimenti; concessioni di crediti e conferimenti; somme non attribuibili in conto capitale; trasferimenti in conto capitale a famiglie e istituzioni sociali, imprese private, imprese pubbliche. Quest'ultimo addendo rappresenta una quantità da elidersi o meno nel caso in cui si consideri come universo di riferimento settoriale la PA piuttosto che non SPA.
Le tavole riferite a tali aggregati sono disponibili nella sezione Infografiche.
- per la Spesa in conto corrente
- Gli aggregati di spesa delle principali elaborazioni sui dati CPT
In funzione di specifici usi dei dati CPT sono effettuate, senza alterare la natura finanziaria del dato di base, rielaborazioni ad hoc per consentire il rispetto delle regole comunitarie o la confrontabilità con altri aggregati della finanza pubblica.- per la spesa in conto capitale al netto delle partite finanziarie, quindi coerente con la contabilità nazionale,
spesa in conto capitale al netto delle voci relative a concessione di crediti e anticipazioni e partecipazioni azionarie e conferimenti - per la Spesa connessa allo sviluppo
spesa in conto capitale coerente con la contabilità nazionale; spesa corrente per la formazione professionale.
Le tavole riferite a questi aggregati sono disponibili nella sezione Infografiche.
- per la spesa in conto capitale al netto delle partite finanziarie, quindi coerente con la contabilità nazionale,
I Conti pubblici territoriali si costruiscono con una classificazione settoriale a 30 voci, in coerenza con il sistema di classificazione adottato nella contabilità pubblica e, quindi, con il sistema di classificazione delle funzioni delle amministrazioni pubbliche (Cofog). Questa classificazione è particolarmente utile per tenere conto delle esigenze della programmazione comunitaria e dell'analisi della spesa pubblica.
Questa ripartizione, utilizzata per classificare le spese pubbliche, non può, però, essere adottata per la classificazione dei flussi di entrata: la maggior parte di questi non è vincolata in origine a specifici settori d'intervento.
Riferimenti puntuali sulle voci di bilancio che alimentano i settori CPT sono illustrati nel capitolo 4 della Guida metodologica.
La classificazione settoriale a 30 voci adottata da CPT rappresenta il livello di minimo dettaglio secondo cui sono disponibili i dati.
In funzione di specifici usi delle informazioni dei Conti pubblici territoriali, i dati vengono riaggregati anche in funzione di altri criteri. Scaricando gli schemi di raccordo tra i settori CPT e le riaggregazioni utilizzate, è possibile, ricondursi a quanto descritto negli allegati:
Nella banca dati dei Conti Pubblici Territoriali ciascun ente è considerato erogatore di spesa finale, attraverso l'eliminazione dei flussi di trasferimento tra gli enti appartenenti al medesimo livello di governo, in un processo di consolidamento.
Questo consente di ottenere il valore complessivo delle spese direttamente erogate sul territorio o delle entrate effettivamente acquisite, senza il rischio di duplicazioni. Il consolidamento è direttamente dipendente dall'universo di riferimento. Se questo cambia, cambia il consolidato e il risultato finale.
Se si esamina il solo settore PA, le imprese pubbliche che non ne fanno parte (poiché appartenenti al Settore pubblico allargato) sono considerate alla stregua di imprese private; quando, invece, si considera l'intero aggregato SPA, i trasferimenti ad esse risultano interni all'universo di riferimento e pertanto non considerati, per evitare doppi conteggi.
È possibile scaricare un esempio di conto consolidato per la spesa corrente della sola amministrazione regionale riferita a diversi universi e, quindi, a differenti livelli di consolidamento.
Nel capitolo 5 della Guida Metodologica CPT sono contenuti riferimenti al metodo di consolidamento.
L'universo geografico di riferimento per i CPT è rappresentato dalle 19 Regioni italiane e dalle Province autonome di Trento e Bolzano. Per semplificare la consultazione della banca dati e garantirne la confrontabilità con le altre, Ciascuna unità territoriale è codificata secondo lo standard dei codici Istat. Il dettaglio regionale raggiunto dalla banca dati rappresenta un patrimonio informativo unico all'interno del panorama statistico italiano. Tra gli aspetti maggiormente complessi nella costruzione dei Conti pubblici territoriali, c’è certamente l'elaborazione di solidi criteri di riparto territoriale per disaggregare i dati talvolta presenti, solo a livello nazionale, nei bilanci di alcuni enti dell'universo di riferimento.
Riferimenti puntuali su metodi e criteri di regionalizzazione ne sono contenuti
Nel capitolo 5 della Guida metodologica CPT sono contenuti riferimenti su metodi e criteri di regionalizzazione.
Gli aggregati territoriali utilizzati abitualmente con i dati CPT fanno riferimento alle cinque macro-aree ISTAT:
- Nord Occidentale: Piemonte, Val d'Aosta, Lombardia, Liguria.
- Nord Orientale: Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna.
- Centrale: Toscana, Umbria, Marche, Lazio.
- Meridionale: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria.
- Insulare: Sicilia, Sardegna.
Vengono inoltre utilizzate le seguenti aggregazioni con riferimento anche ai territori interessati dai fondi strutturali europei:
- Mezzogiorno: Italia Meridionale e Italia Insulare.
- Centro-Nord: Italia Nord Occidentale, Italia Nord Orientale e Italia Centrale
- Obiettivo 1 2000-2006: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia e Molise in sostegno transitorio o phasing out.
- Obiettivo Convergenza 2007-2013: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e Basilicata in sostegno transitorio o phasing out.
- Obiettivo Competitività regionale e occupazione 2007-2013: Piemonte, Val d'Aosta, Lombardia, Liguria, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna.
Non è possibile ottenere dalla banca dati CPT informazioni per i territori dell'Obiettivo 2 2000-2006: in questa aggregazione rientrano territori sub-regionali, generalmente a livello comunale.
La banca dati CPT è sottoposta a periodiche revisioni ordinarie e straordinarie. Le revisioni ordinarie sono previste con cadenza annuale per l'ultimo quinquennio della serie (dall'anno t -5 all'anno t -1), quelle straordinarie sono effettuate sull'intera serie storica (1996 – anno t -1), ogni volta che se ne presenti la necessità, per garantire la piena comparabilità delle informazioni.
È possibile consultare:

È possibile consultare:
- Aggiornamenti metodologici
La banca dati CPT è periodicamente aggiornata secondo il cronogramma delle revisioni. I dettagli metodologici e operativi sugli interventi sono riportati in specifiche note che aggiornano annualmente i contenuti delle Guida alla costruzione dei CPT. Gli aggiornamenti della Guida CPT illustrano le modifiche alla metodologia utilizzata per la ricostruzione dei dati e registrano le revisioni di tipo ordinario e quelle straordinarie.
- Guida alla costruzione dei Conti Pubblici Territoriali
Nel giugno 2007 è stata pubblicata la nuova Guida ai Conti pubblici territoriali, con aspetti metodologici e operativi per la costruzione di conti consolidati di finanza pubblica a livello regionale. Il testo aggiorna e amplia la prima edizione del 2000.
La Guida è, assieme al volume dedicato ai suoi approfondimenti, uno strumento che ricostruisce organicamente obiettivi, metodi e scelte sottostanti la costruzione dei CPT.
Guida e approfondimenti sono uno strumento operativo completo con un duplice obiettivo:- fornire supporto alla Rete dei nuclei regionali, cioè ai produttori dei dati, che necessitano di un quadro organico e completo per garantire l'applicazione di criteri e metodi corretti e omogenei;
- sostenere tutti gli utilizzatori delle informazioni, che hanno bisogno, a garanzia di un uso corretto del dato, di un quadro completo della metodologia utilizzata per poter analizzare quanto estratto dalla banca dati e sfruttare le sue numerose potenzialità e avere, al tempo stesso, piena consapevolezza dei vincoli che derivano dalla natura del dato, dalle fonti utilizzate, dai criteri metodologici adottati.
La Guida è il frutto di un lavoro di riflessione, elaborazione metodologica, costruzione di assetti e strumenti maturato in più di dieci anni, per approssimazioni e stratificazioni successive e basato sull'interazione continua del dell'Unità tecnica CPT con i nuclei della Rete CPT e con istituti di ricerca, università, singoli studiosi e altre amministrazioni pubbliche.
È possibile scaricare integralmente la Guida metodologica CPT e il volume completo dei suoi approfondimenti, oppure consultare separatamente i diversi capitoli di interesse.