Vaccino si o no: quando vaccinarsi?

Il vaccino antinfluenzale è indicato per tutti coloro che desiderano evitare la malattia influenzale.
Esistono alcuni casi in cui il vaccino antinfluenzale non può essere somministrato oppure è necessario rimandare la vaccinazione.
I casi in cui il vaccino non deve essere somministrato sono:
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neonati sotto i sei mesi. La vaccinazione della mamma o degli altri familiari infatti può rappresentare una forma di protezione indiretta;
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soggetti con note reazioni allergiche già manifestate con precedenti vaccinazioni o con reazioni allergiche comprovate sui componenti del vaccino;
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soggetti affetti dalla sindrome di Guillain-Barrè insorta da più di un anno.
E’ necessario rinviare temporaneamente la vaccinazione quando:
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il soggetto presenta una malattia acuta con febbre o patologie giudicate clinicamente impattanti.
Vaccinarsi è rischioso?
Sono molti i dubbi in merito alla sicurezza del vaccino e dei metodi di vaccinazione.
La maggior parte degli eventi negativi (cosiddetti eventi avversi) che si ritiene correlata alla vaccinazione non è in realtà causata dal vaccino stesso.
In alcuni casi sono segni di risposta dell'organismo o sintomi legati a una predisposizione individuale che avvengono per coincidenza durante i giorni successivi alla somministrazione.
Nel caso ci sia certezza che il vaccino abbia causato un evento avverso, è consigliato rivolgersi al medico curante per la valutazione effettiva sulla correlazione con la vaccinazione.
In caso di comparsa di un evento avverso, l’operatore sanitario raccoglie tutte le informazioni necessarie per approfondire la natura della manifestazione e verificare se sia possibile procedere con il ciclo vaccinale o se sia necessario sospenderlo.
Consulta sempre il medico o il pediatra di fiducia in caso di dubbi o necessità.
Posted on 29 ottobre 2020